Prosegue e si rafforza il percorso condiviso di collaborazione tra Confcommercio Ascom Bologna, la Fondazione ANT, il Comune di Bologna, la Prefettura, la Questura, il Comando dei Carabinieri, le Forze dell’Ordine, la CISL Bologna e tutti i soggetti che, in sinergia, stanno contribuendo a rendere i Giardini Fava un luogo più vivo, sicuro e accogliente per la cittadinanza.
La volontà comune è quella di accompagnare e sostenere una trasformazione concreta, fatta di piccoli gesti quotidiani e di progettualità condivise, in uno spazio urbano che negli anni ha conosciuto fragilità e criticità, ma che oggi può contare su nuove energie, nuovi investimenti e una rete forte di presenze positive.
Un ringraziamento sentito va a Emilbanca, che attraverso il proprio contributo sostiene ogni giorno con continuità numerose iniziative, tra cui quella promossa e realizzata da ANT lo scorso venerdì 26 luglio, a testimonianza di un impegno costante ed autentico nei confronti del territorio.
Grande riconoscenza anche a Ivan Poletti, che ha creduto fin dall’inizio nel potenziale di questo spazio, affrontando con determinazione una sfida tutt’altro che semplice. Il chiosco da lui gestito – nato a seguito della vittoria di un bando pubblico – rappresenta oggi un esempio virtuoso di presidio civico e imprenditoriale, con una proposta gastronomica di qualità, legata ai prodotti locali, capace di attrarre, coinvolgere e generare valore.
I Giardini Fava si inseriscono così in un più ampio progetto di rigenerazione e valorizzazione urbana, al pari di quanto già realizzato, tra le altre esperienze, in Piazza XX Settembre, ed al Pilastro grazie alla collaborazione con il Comitato di Quartiere e ad altri attori del territorio.
Il nostro approccio è chiaro e concreto: dove esiste un vuoto urbano, una situazione di abbandono o degrado, la risposta più efficace è un presidio attivo, produttivo e di qualità, capace di generare relazioni, servizi e sicurezza. È in questo spirito che intendiamo proseguire, convinti che solo attraverso il lavoro congiunto tra istituzioni, cittadini, forze sociali e attività economiche si possa costruire una città più coesa, vivibile e inclusiva.
Nella foto a partire da sinistra, Silvia Di Vincenzo Emilbanca, Trilli Zambonelli fondazione Ant, Giancarlo Tonelli Confcommercio Ascom Bologna, Ivan Poletti, Eleonora Gazzotti di Fondazione Ant, Gianluca Galletti Emilbanca, Antonio Sbordone Questore di Bologna Bologna, Enrico Bassani CISL.
Comunicato stampa Confcommercio Ascom Bologna, 28 Luglio 2025