“Il suo pensiero ha aperto in Italia la via al concetto di “flex security”: un’intuizione che mantiene intatta la sua carica innovativa e moderna”
Marco Biagi ha pagato con la vita la forza del suo progetto di riforma e modernizzazione del mercato del lavoro, vittima innocente di chi ha scelto di contrapporre la violenza omicida alla forza delle idee e del riformismo.
Ricordarne la figura a 23 anni dalla morte è doveroso perché il tempo non ne ha scalfito pensiero e intuizioni ed anzi ce li ha consegnati in tutta la loro attualità e in tutto il loro valore.
Marco Biagi ha letto e stigmatizzato i limiti cronici che affliggono il mercato del lavoro italiano con una lucidità che ha pochi paragoni: il divario tra territori, la disoccupazione giovanile, colpa del mancato collegamento tra scuola e lavoro, la disparità di genere.
Ebbe soprattutto la forza e il coraggio di dire chiaramente che il paradigma novecentesco della tutela ad oltranza del posto di lavoro doveva lasciare il passo ad un un mercato del lavoro più flessibile e dinamico.
Ciò non significa e non ha mai significato “precario”, come si è detto troppo volte e a sproposito, ma disposto ad accogliere la naturale alternanza tra lavoro dipendente e autonomo, garantendo sempre la sicurezza delle condizioni di occupazione e un sostegno economico in caso di perdita del lavoro.
Il concetto di “flex security”, insieme con l’attenzione ai temi della formazione, della riqualificazione professionale e del link scuola-lavoro, è al centro del pensiero del professor Biagi ed è tutt’oggi un pilastro del mercato del lavoro italiano.
Per noi di Confcommercio Ascom Bologna quell’intuizione, che ritroviamo nel “Libro Bianco” e che ha ispirato il Jobs Act, rimane valida perché ha mantenuto intatta la sua carica innovativa.
E questo nonostante i tentativi di indebolimento e di ritorno al passato che abbiamo visto tante volte, e che si ripresenteranno nuovamente col prossimo appuntamento referendario.
Enrico Postacchini, Presidente Confcommercio Ascom Bologna
Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
Comunicato Stampa Confcommercio Ascom Bologna, 18 marzo 2025