Confcommercio Ascom Bologna contraria agli aumenti tariffari e alle limitazioni di accesso alla ZTL

«Provvedimenti sbagliati che non tengono conto dello scenario economico e comprimono il diritto alla mobilità»

Come Confcommercio Ascom Bologna esprimiamo ferma contrarietà agli aumenti tariffari decisi dal Comune, che si inseriscono in un contesto già fortemente penalizzante per il Terziario bolognese.

Le nostre imprese operano da tempo, e continueranno a operare anche nei prossimi due anni, in uno scenario particolarmente complicato, tra cantieri, disagi, traffico congestionato, accessibilità limitata.

I rialzi delle tariffe di trasporto pubblico e sosta sono inaccettabili proprio perché non tengono in considerazione tutti questi elementi di contesto ed anzi finiranno per aggravare una situazione già critica per tantissime aziende dei nostri settori.  

Lo diciamo chiaramente: aumentare in questa fase il costo di bus e parcheggi significa arrecare un ulteriore, durissimo colpo ad un mondo imprenditoriale che sta facendo i conti con una congiuntura economica negativa, segnata da un circuito redditi-fiducia-consumi inceppato.

Siamo delusi dalla totale mancanza di un confronto con la città, che dovrebbe sempre precedere simili scelte: prendiamo atto che l’Amministrazione comunale ha deciso di imporre, senza lasciare spazio al dialogo, misure che impattano su imprese, famiglie e cittadini.

Gli aumenti tariffari, uniti alle disposizioni restrittive per le auto ibride, rappresentano sia una forte limitazione del diritto alla mobilità privata, sia un elemento che renderà negozi e attività di servizi ancora più difficili da raggiungere per clienti e consumatori.

È inoltre necessario approfondire con attenzione quali saranno gli effetti di potenziamento della sosta a rapida rotazione sulle direttrici principali e per questo chiediamo all’Amministrazione comunale di fornire dettagli sui piani particolareggiati che saranno adottati zona per zona perché non è pensabile gravare ulteriormente su accessibilità e operatività delle imprese di prossimità.

L’Amministrazione comunale dovrà rivedere le proprie decisioni e avviare al più presto un dialogo costruttivo con la città perché c’è bisogno di trovare soluzioni equilibrate che rispondano alle esigenze di bilancio non soltanto del Comune, ma anche delle famiglie e delle imprese.

Comunicato stampa – Confcommercio Ascom Bologna, 11 febbraio 2025

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