Con il 1° maggio celebriamo il lavoro svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori dipendenti, ma anche il lavoro autonomo delle imprenditrici e degli imprenditori che operano all’interno delle proprie imprese.
E’ un momento di riflessione sul concetto di lavoro e sui profondi cambiamenti in atto. L’idea stessa del lavoro è cambiata dopo la pandemia e il fenomeno inedito delle “grandi dimissioni” (nel 2022 il numero dei lavoratori dimissionari in Italia è aumentato del 35% rispetto al 2019) da un lato e del mismatch tra domanda e offerta, che rende difficile per molte aziende trovare nuovo personale, sono indicativi della crisi che il lavoro sta attraversando.
Per recuperare il senso del lavoro, per riportarlo ad essere il fattore su cui si fonda la nostra società, occorre dargli qualità attraverso regole condivise che garantiscano, in primis, la sicurezza dei lavoratori e condizioni dignitose di operatività.
Ascom Bologna e Confcommercio, con il recente accordo di rinnovo del CCNL del terziario, promuovono un lavoro di qualità, anche sotto il profilo retributivo: gli aumenti previsti, pur tenendo conto della loro sostenibilità da parte delle imprese, danno una risposta adeguata all’esigenza di salvaguardare il potere d’acquisto dei lavoratori e rilanciare i consumi.
La contrattazione collettiva nazionale ha dimostrato, una volta di più, di essere la modalità più efficace per definire le retribuzioni, coniugando le posizioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, a dispetto di chi vuole introdurre un salario minimo stabilito per legge.
Quando si parla di condizioni che migliorano la qualità del lavoro non si può non citare il welfare contrattuale, cioè quei benefici economici che, in aggiunta alla retribuzione, sono riconosciuti dalla contrattazione collettiva nazionale e dagli enti bilaterali.
A questo proposito, va segnalato lo sviluppo e l’ampliamento delle prestazioni di welfare che eroga l’Ente Bilaterale territoriale Ebiterbo, a cui possono accedere tutti i datori di lavoro e lavoratori che applicano il CCNL del terziario, grazie all’Accordo Territoriale Straordinario di sostegno agli obiettivi dell’agenda ONU 2030 per uno “sviluppo sostenibile” firmato nel dicembre del 2023 con i sindacati territoriali del settore, che ha introdotto nuovi contributi economici a sostegno dell’occupazione femminile e della parità di genere, sia per i lavoratori che per le aziende.
Il Gruppo Terziario Donna Confcommercio Ascom Bologna si è costituito nel 2011 per dare una voce incisiva all’ampia percentuale di imprese rosa associate, valorizzandone i particolari profili e interessi confederali.
La maggior parte delle iniziative realizzate, fino ad ora, per le imprenditrici di Confcommercio Ascom Bologna ha voluto colmare il divario di genere nel mondo del lavoro che si manifesta in ambiti quali l’innovazione, l’accesso al credito, la formazione manageriale dove le conoscenze sono, tuttora, fruibili in gran parte dagli uomini.
Non si può dimenticare che la conciliazione tra l’attività autonoma d’impresa e la cura familiare, anche se è tuttora in atto il contrasto agli atteggiamenti culturali e sociali, inevitabilmente, frena molti dei processi di sviluppo intrapresi a favore delle donne lavoratrici.
Se vogliamo continuare a ridurre il gap occupazionale si deve cominciare dalla parità di genere nel mondo del lavoro, in termini di opportunità di crescita in azienda, parità salariale e parità di mansioni, fino alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità. L’adozione di strumenti nuovi come quello della certificazione della parità di genere, introdotta nel 2022, ha visto, con successo, il coinvolgimento di molte imprese della nostra Confederazione.
Con la speranza che questa importante attestazione possa rappresentare un vero passo avanti nel riconoscimento dei valori di inclusione e uguaglianza sul lavoro, auguriamo che il 1°maggio 2024 possa essere una buona festa per tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Trilli Zambonelli, Presidente Gruppo Terziario Donna Confcommercio Ascom Bologna e le Consigliere Lina Galati Rando, Tiziana Cardea, Lorenza Ferro, Maria Chiara Fontanella, Azzurra Franchini, Annalisa Laraia, Stefania Matteuzzi, Angela Mele, Evelina Tinarelli, Giuliana Beneventi, Simona Bentivogli
Comunicato stampa Confcommercio Ascom Bologna, 30 aprile 2024
