Preoccupazione, invece, per il ritorno della preferenziale in via Farini
La nuova linea 44, che entrerà in esercizio dal 1° marzo, rappresenta certamente una notizia positiva per l’area di via San Vitale coinvolta dai lavori della Garisenda e per le imprese che lì risiedono e operano.
L’introduzione della nuova linea va incontro alle richieste avanzate dagli operatori economici e dalla nostra Associazione, che fin dall’inizio della chiusura, ha lavorato per mitigare l’impatto del cantiere sulle imprese.
Come Confcommercio Ascom Bologna continueremo ad affiancare le attività economiche di via San Vitale nel confronto con l’Amministrazione comunale e nella ricerca di soluzioni e iniziative capaci di valorizzare l’area della Garisenda e attrarre cittadini e turisti.
Alla soddisfazione per questo intervento di potenziamento del TPL a servizio del centro storico si affianca, tuttavia, la preoccupazione per la decisione di riattivare la preferenziale di via Farini nel tratto tra le piazze Cavour e Galvani.
La corsia, che non potrà essere percorsa dai possessori di permesso ZTL ma soltanto da bus, autorizzati alle preferenziali, moto e i pochi residenti dell’area, rischia infatti di penalizzare i livelli di accessibilità e mobilità del centro storico di cittadini ed imprese.
Un aspetto su cui si discusse già in passato quando si arrivò alla decisione di spegnere la telecamera Rita nel 2010. Riattivarla sarebbe un errore che andrebbe a impattare non solo sulle imprese, in particolare i pubblici esercizi, strutture ricettive e autorimesse, ma anche sulla viabilità dei percorsi alternativi e sull’inquinamento. Tutti temi già toccati 14 anni fa e su cui si era ragionato a lungo fino ad arrivare ad eliminare la preferenziale. Riteniamo, quindi, che argomenti così delicati debbano essere oggetto di discussione a un tavolo allargato a tutti gli attori su cui influiscono queste decisioni.
È chiaro infatti che, riattivando la telecamera, i flussi di mezzi privati che oggi circolano in quel tratto di via Farini saranno costretti a trovare itinerari alternativi, con ricadute per tutte le strade adiacenti e potenzialmente anche per i viali di circonvallazione.
Accanto al tema accessibilità, il ritorno della preferenziale rischia di impattare negativamente sulla vivacità e vivibilità dell’area che, ricordiamolo, rappresenta uno dei cuori pulsanti, anche dal punto di vista commerciale, del centro storico.
In una fase complicata per la viabilità cittadina, con l’introduzione di Bologna Città 30 e l’avvio di numerosi cantieri, compreso quello della Garisenda, è fondamentale che ogni provvedimento di mobilità sia inserito in una pianificazione generale del traffico urbano dentro le mura.
Pianificazione che da tempo è oggetto di riflessione da parte del Comune di Bologna e su cui, come Confcommercio Ascom Bologna, riteniamo importante ampliare il coinvolgimento del mondo delle imprese e delle loro associazioni.
Confcommercio Ascom Bologna
Comunicato Stampa, Bologna, 26 gennaio 2024
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