Conversazioni su Arti ed Artisti che diedero fama alla Città a cura di Nicoletta Barberini Mengoli
Ritorna in undicesima edizione “Era Bologna…”, una serie di incontri di grande successo di pubblico e che, ormai, è diventata un appuntamento fisso dell’autunno bolognese.
L’intento degli incontri è quello di riscoprire argomenti ed aspetti culturali di Bologna, città che non ha nulla da invidiare ad altre realtà metropolitane italiane e che, grazie alle ultime mostre, è rientrata nei circuiti d’arte turistici. La cultura bolognese nel Seicento e nel Settecento, in particolare, ha rappresentato una base di partenza per l’arte, e Bologna è stata un punto di passaggio e di riferimento per tanti illustri personaggi.
“Era Bologna…” si dipanerà in sei conferenze, sempre alle 17.30, a partire dal 20 settembre sino al 25 ottobre, che si svolgeranno nella suggestiva sala dei Carracci di palazzo Segni Masetti, sede di Confcommercio Ascom (in Strada Maggiore 23). Il presidente Enrico Postacchini ha consentito questa serie di incontri dedicati alla città, per ribadire come dalle nostre grandezze passate e dalla conoscenza delle nostre capacità nell’intraprendere percorsi inusitati con grande spirito d’iniziativa, si possano ricavare stimoli ed incentivi a creare nuove strade per il futuro.
Bologna, che negli ultimi anni aveva sofferto per carenze di idee e per un certo rilassamento, ha ritrovato la forza per rimettersi in gioco. Non saranno questi incontri, di certo, a portare al tanto definitivo sospirato risveglio, ma certamente aiuteranno a farci riflettere. Mantenere vivo e difendere il senso di appartenenza ad una città significa anche conoscere e riprendere le radici culturali. E noi bolognesi abbiamo un bagaglio di cultura così ampio da conoscere e da trattare che non sarà certo la mancanza di argomenti che fermerà questa serie di incontri.
Gli esperti, quasi tutti notissimi docenti universitari, hanno dato gratuitamente il loro fattivo impegno culturale, nella concreta certezza che la cultura nei momenti difficili non debba mai mancare come supporto e guida alle nostre scelte. Anzi, è proprio in queste circostanze che si sviluppa una sensibilità più attenta, e la cultura fa vedere le cose con occhi diversi. L’entrata è gratuita.
Comunicato Stampa – Nicoletta Barberini Mengoli
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
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