Occorre riaprire il dialogo tra Amministrazione Comunale e Operatori economici sui dehors in Piazza Santo Stefano
Comunicato stampa – La questione dei dehors in Piazza Santo Stefano non può e non deve finire per una decisione del Tar. Siamo di fronte ad una scelta unilaterale dell’Amministrazione Comunale che va ripensata attraverso un percorso condiviso, che metta insieme Comune, associazioni di categoria, esercenti e residenti.
Da questo punto di vista nel corso del confronto che ha preceduto la delibera di adozione del nuovo piano d’area di Piazza Santo Stefano come Associazione abbiamo più volte sostenuto la necessità di trovare una soluzione di equilibrio che fosse in grado di assicurare da un lato la continuità aziendale e livelli occupazionali e dall’altro un idoneo livello di servizio per i consumatori.
Del resto è evidente che i dehors, ormai da diversi anni, sono entrati a pieno titolo nelle abitudini e nelle preferenze dei consumatori, siano essi bolognesi o visitatori e turisti, anche stranieri. Si tratta di un modello di fruizione dello spazio pubblico consolidato nelle principali città italiane ed europee.
In aggiunta, i dehors costituiscono non soltanto elementi qualificanti in termini di arredo dello spazio urbano, ma anche sul versante del presidio sociale del territorio, rappresentando una valida alternativa ad una fruizione dello spazio pubblico e a una gestione della vita notturna altrimenti non controllate.
Dunque, su piazza Santo Stefano si riapra un tavolo di confronto per trovare una soluzione negoziale che tuteli imprese, collaboratori, residenti e consumatori attorno ad un modello di gestione della Piazza davvero innovativo e non improntato solo ad un provvedimento restrittivo.
Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
Ufficio Stampa Confcommercio Ascom Bologna, 16 dicembre 2022
