“La durata triennale dei cantieri è inaccettabile. Cittadini e imprese dell’Appennino meritano rispetto”
Confcommercio Ascom Bologna esprime grande preoccupazione per i tempi di riapertura del ponte da Vinci, alle porte di Sasso Marconi, annunciati nei giorni scorsi all’Assemblea regionale dall’Assessore alle Infrastrutture, Andrea Corsini.
A quattro mesi dalla chiusura del ponte, che da oltre sessant’anni rappresenta un’infrastruttura viaria essenziale per il territorio montano, collegando due vallate, autostrada e Statale Porrettana, il cronoprogramma dei cantieri redatto da Anas, con affidamento lavori a primavera 2022 e conclusione nel 2024, solleva moltissimi dubbi e perplessità tra cittadini e imprese dell’Appennino.
Non è assolutamente pensabile che un collegamento fondamentale per la mobilità montana, peraltro già gravata da un evidente gap infrastrutturale che inevitabilmente ricade sui livelli di accessibilità e attrattività del territorio, rimanga interrotto così a lungo.
Il danno e i disagi per la mobilità di persone e merci, già oggi compromessa soprattutto nei weekend, sarebbe gravissimo. Come sarebbero gravissime le conseguenze per tutto il sistema economico, ed in particolare per le attività del commercio, del turismo, della ristorazione e dei servizi: il rischio più immediato è che la stessa stagione estiva possa subire un contraccolpo estremamente negativo.
L’Appennino è un territorio ricco di potenzialità e, come purtroppo sappiamo, di fragilità, soprattutto sul versante della competitività e dell’infrastrutturazione: in questo senso, lo ribadiamo, non è immaginabile che i cantieri durino tre anni.
Come Confcommercio Ascom Bologna condividiamo e sosteniamo la posizione assunta dall’Amministrazione comunale di Sasso Marconi e chiediamo alle Istituzioni coinvolte di intervenire tempestivamente su Anas affinché il cronoprogramma sia immediatamente rivisto e accelerato.
Al contempo, chiediamo che vengano previste fin da subito misure economiche di sostegno al sistema imprenditoriale per i disagi provocati dall’interruzione del ponte, commisurati all’incremento dei costi e agli eventuali cali di fatturato.
Confcommercio Ascom Bologna
Comunicato stampa, Bologna, -13 maggio 2021
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