Offrire una testimonianza della solidarietà di imprenditrici e imprenditori del commercio, della ristorazione, del turismo e dei servizi. Questo, in sintesi, l’obiettivo del premio “Padre Marella” 2021, promosso da Confcommercio Ascom Bologna nell’ambito del rapporto di collaborazione con la Chiesa di Bologna e in accordo col Cardinale Arcivescovo Matteo Maria Zuppi.
Il riconoscimento è intitolato al sacerdote e bolognese d’adozione che più di ogni altro, nel nostro territorio, ha legato il suo nome all’opera di carità a favore delle persone bisognose ed emarginate: quel Don Olinto Marella che, arrivato sotto le Due Torri nel 1924, ha saputo lasciare un’impronta indelebile nella vita e nelle coscienze di tutti i bolognesi
Nell’anno della sua beatificazione, svolta lo scorso 4 ottobre, in occasione della festa del Patrono della città, è quindi sembrato doveroso intitolare proprio a Padre Marella un premio rivolto a tutte quelle imprese del commercio, della ristorazione, del turismo e del servizi che, raccogliendo l’esempio e lo spirito dell’opera assistenziale del sacerdote originario di Pellestrina, hanno dato vita ad iniziative benefiche a vantaggio dell’intera comunità.
A ricevere il riconoscimento sono state dunque sette attività economiche della città metropolitana associate a Confcommercio Ascom Bologna, insieme con un progetto di solidarietà che ha visto l’attiva partecipazione degli esercizi di vicinato del Quartiere Navile: Albergo ristorante Ca’ Vecchia, Antica formaggeria di Calzolari Gabriele, ComunicaMente, Ortofrutta Nicolini, Ottica Garagnani, Panificio Rubbini Snc, Pasticceria Bistrot Rapid e progetto “Navile solidale”.
“Ringrazio di cuore Confcommercio Ascom Bologna, il Presidente e il Direttore Generale, per aver promosso il “Padre Marella” 2021, come riconoscimento per quelle imprese che si sono impegnate in iniziative benefiche a favore della comunità e dei più bisognosi – afferma il Cardinale Arcivescovo Matteo Maria Zuppi -. Padre Marella coinvolgeva tutta la città nel farsi carico dei più deboli: allora erano i bambini. Molti commercianti, volentieri, lo aiutavano. Un premio in suo nome rende concreta oggi la stessa solidarietà, di cui tanti hanno bisogno, e che è la caratteristica umana e cristiana di Bologna”.
“Anche in un anno così difficile come il 2020 – sottolinea Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom Bologna -, le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori hanno realizzato iniziative particolarmente meritevoli a favore della collettività e soprattutto di quanti si sono trovati in condizioni di fragilità e bisogno. Del resto, fare impresa nei nostri settori significa, da sempre, esercitare una funzione che non è semplicemente economica, ma anche e ogni giorno di più, sociale: ecco perché, a maggior ragione in un frangente come quello attuale, abbiamo ritenuto giusto, d’intesa con la Chiesa di Bologna, premiare chi fa impresa portando quotidianamente con sé quello spirito di comunità di cui Padre Marella è stato uno degli esempi più alti”.
“Come Confcommercio Ascom Bologna – aggiunge Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna – siamo molto contenti di poter raccontare l’impegno profuso nel sociale dalle nostre imprese associate. L’esempio di Padre Marella, che nella sua ultradecennale opera di assistenza agli angoli delle strade e delle piazze della nostra città ha insegnato a tutti noi il valore della carità e l’importanza di non lasciare mai indietro nessuno, è certamente presente in ognuna delle iniziative che abbiamo voluto premiare: iniziative che mettono al centro il legame indissolubile che sussiste tra aziende e territorio, operatori economici e comunità”.
Comunicato stampa Confcommercio Ascom Bologna, 27 gennaio 2021