Fipe: «Inaccettabile che in alcuni hotel si organizzino eventi culinari. I locali non possono essere gli unici a pagare per le chiusure»

La Federazione dei pubblici esercizi: «Aggirano le regole. Una mancanza di rispetto nei confronti di chi responsabilmente ha chiuso la propria attività»

Inaccettabile e scorretto. Una mancanza di rispetto. È il commento degli associati della Fipe in merito alla notizia che in un hotel della città sia stato organizzato per gli ospiti un evento culinario, legato alla ristorazione gourmet. «Gli hotel possono servire da mangiare ai propri ospiti alloggiati, è vero, ma quanto organizzato la settimana scorsa è un vero e proprio aggiramento delle regole, che rappresenta una mancanza di rispetto nei confronti dei tanti ristoratori che stanno soffrendo duramente a causa delle chiusure imposte dal Governo – commenta Fipe –. Non è accettabile che alcuni hotel registrino i clienti del ristorante come ospiti per permettere loro di cenare. Non è solo un problema di non rispetto o aggiramento delle regole, ma anche di mancanza di responsabilità in un momento in cui si chiede a tutti di evitare spostamenti inutili. Anche gli chef che hanno partecipato a questa iniziativa non sono esenti da colpe. È una presa in giro nei confronti di tutta la categoria».

La Fipe, quindi, chiede rispetto per tutti i ristoratori schiacciati dalla crisi e soprattutto maggiori controlli, per evitare che situazioni del genere possano ripetersi. «Abbiamo sostenuto con forza che andassero puniti i locali che non rispettavano le chiusure imposte dal dpcm e abbiamo apprezzato che alla fine le regole siano state fatte rispettare – conclude la Fipe –. Se, però, poi si permette ad alcuni hotel e chef di aggirare le regole in maniera così spudorata, a discapito dei ristoranti, allora non ci stiamo. Come categoria chiediamo rispetto, perché non possiamo essere gli unici a mostrare responsabilità in questo momento difficile per tutti e a pagare per le chiusure».

Bologna, 24 novembre 2020