La Protezione civile stanzia 170mila euro per fermare la frana fra Carbona e Lissano Il sindaco: «Strada strategica»
Arrivano i fondi per la vecchia Porrettana. Grazie a un finanziamento del Dipartimento della Protezione Civile di circa 170 mila euro, il Comune di Vergato potrà consolidare e preservare l’infrastruttura del tratto di strada extraurbana tra Carbona e Lissano, interessato da un movimento franoso in località Malpasso, che oltre a un centro abitato ospita anche una area industriale di primo piano. «Questo finanziamento è fondamentale per mettere in sicurezza la strada e non è casuale che ci sia stato concesso ora, perché abbiamo lavorato con impegno per ottenerlo. Si tratta dell’unica strada che raggiunge una zona strategica per le attività produttive.
Ringraziamo l’Agenzia Regionale della Protezione civile che ha riconosciuto come fondate le nostre istanze, stiamo già procedendo per avviare i lavori», commenta soddisfatto il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri. La strada in questione viene comunemente chiamata ’vecchia Porrettana’, proprio perché rappresentava il tracciato della strada statale 64 prima di venire dismessa da Anas in seguito alla realizzazione di un nuovo percorso: risulta fondamentale perché rappresenta l’unico collegamento viario della zona. Nel 2019 le piogge eccezionali dell’autunno, che per giorni si sono riversate su tutta la regione Emilia-Romagna, hanno determinato l’attivazione della frana, lunga circa 100 metri, larga 65 e profonda circa 8, anche se un secondo piano di scivolamento è stato individuato più in profondità, a 23 metri. La frana ha danneggiato la carreggiata stradale minacciandone la praticabilità. Inoltre, sul posto passa anche la dorsale della rete del gas metano passa, non distante dal fiume Reno.
L’ipotesi dei tecnici del Comune è quella di considerare l’intervento il primo di una serie di stralci funzionali e successivi tra loro, volti a riequilibrare sul piano idrogeologico l’intero versante, che sarà completato negli anni con ulteriori opere complementari in base alle disponibilità economiche. Sono previsti subito interventi di manutenzione per il presente e di prevenzione per il futuro: si opererà prima per rimuovere le situazioni di pericolo immediato, rappresentate dal cedimento della carreggiata stradale mediante il suo ripristino e contemporaneamente si lavorerà per arrestare e contenere il più possibile lo scivolamento verso valle dell’area, con la regimazione delle acque superficiali e profonde per garantire al tempo stesso l’integrità dell’infrastruttura viaria. Durante i lavori sarà predisposta una pista temporanea che consenta lo spostamento ai residenti e agli stabilimenti produttivi.
Il Resto del Carlino, 31 luglio 2020
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