Aiutare imprese e famiglie a superare la crisi causata dalla pandemia da Coronavirus rappresenta un tassello fondamentale per la ripresa economica. È in questo contesto che si inserisce il necessario ampliamento delle detrazioni economiche prevista dall’Ecobonus, di cui si attendono i decreti attuativi previsti per la metà di agosto.
Questo è stato il tema del convegno “Politiche associative, convenzioni Super Eco Bonus”, tenutosi ieri all’Hotel Savoia Regency, che ha visto la partecipazione di Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna; Andrea Tolomelli, Presidente Nazionale Abiconf; Davide Vasirani, Responsabile Sviluppo Imprese di Emil Banca; con la partecipazione di Eni gas e luce e Harley Dikkinson Finance.
«In questo momento così complicato per gli imprenditori e per i cittadini crediamo sia fondamentale da parte del governo prevedere tutti gli aiuti e gli strumenti possibili per provare a tornare quanto prima a una situazione economica il più possibile simile a quella pre Covid-19 – commenta Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna –. L’Ecobonus è indispensabile per andare verso questa difficilissima direzione. Questo, però, deve essere un aiuto concreto, sia per le aziende che per le famiglie, e non di facciata. Per questo motivo chiediamo che con i decreti attuativi il bonus sia esteso alla platea più ampia possibile, dagli alberghi, alle seconde case, ad esempio, così da permettere un vero rilancio dell’economia».
Come evidenziato dal Presidente Andrea Tolomelli di Abiconf (gli Amministratori di Condominio di Confcommercio) è «estremamente importante – e forse più dell’incentivo fiscale stesso – l’operazione finanziaria attuabile sul Super Eco Bonus grazie all’intervento di Eni gas e luce e di Emil Banca, che permetterà ai Condomini di affrontare gli importanti interventi edili ed impiantistici, per la gran parte, senza l’anticipo di somme di denaro. Questo – continua Tolomelli – rappresenta un importante progetto finanziario per Bologna e Provincia in quanto permetterà di ristrutturare gli immobili cittadini offrendo lavoro a un gruppo di imprese e di tecnici della città; questo lo riteniamo fondamentale in quanto l’incentivo è una tantum mentre i lavori sono per la vita e pertanto occorre che questi siano realizzati da imprese del territorio che possano poi offrire assistenza e manutenzione nel tempo».
«Come Associazione Nazionale – conclude Tolomelli – visti i necessari tempi deliberativi nei Condomini e i periodi utili all’esecuzione degli stessi, abbiamo richiesto allo Stato (anche forti della nostra partecipazione nella Consulta Nazionale delle Associazioni degli Amministratori di Condominio) di prorogare l’incentivo fiscale anche tutto l’anno 2022».
«Assieme ad Eni gas e luce e in attesa che il processo legislativo sia concluso, stiamo predisponendo un prodotto che permetterà a chi ha intenzione di investire sul risparmio energetico di farlo avvalendosi dell’Ecobonus senza, nel caso che l’incentivo pubblico arrivi al 110 per cento, la necessità di anticipare capitali propri. Il nostro obiettivo, grazie anche alla collaborazione con i professionisti di Harley&Dikkinson, è quello di offrire ai potenziali clienti un supporto in ogni fase dell’operazione, dalla valutazione dell’intervento fino alla sua conclusione», ha spiegato Davide Vasirani, responsabile Sviluppo Imprese di Emil Banca. «Per gli interventi che mirano a migliorare la classe energetica degli edifici, ma che non avranno un Ecobonus al 110 per cento – ha aggiunto – stiamo predisponendo prodotti ad hoc che andranno a finanziare la parte non coperta da incentivo pubblico».
Comunicato stampa, 31 luglio 2020