Sabato 4 gennaio 2020 iniziano in tutta l’Emilia Romagna i saldi invernali e termineranno martedì 3 marzo 2020. Anche quest’anno la data di avvio dei saldi è uniforme, così da garantire una concorrenza più equa tra gli operatori e un incentivo al commercio favorendo gli acquisti durante questo ampio periodo. “L’iniziativa Saldi Tranquilli, organizzata da Confcommercio Ascom Bologna, vuole essere una guida per consumatori e negozianti, assicurando massima informazione, trasparenza e garanzia” afferma il Presidente di Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini. Saldi Tranquilli, infatti, è uno strumento d’informazione e controllo che si rivolge sia alla clientela, vista come referente fondamentale di una campagna informativa per rendere note le norme che regolano un corretto svolgimento dei saldi, sia agli operatori commerciali per i quali Confcommercio Ascom Bologna ha attivato un numero di telefono cui rivolgersi (tel. 051-6487.411 – dal lunedì al venerdì. Orario: 10.30-12.30 e 14-17) e una sezione notizie del sito www.ascom.bo.it dove si trovano le informazioni e gli eventuali aggiornamenti sull’applicazione della disciplina dei saldi di fine stagione. “Anche quest’anno, durante il periodo delle Festività, gli acquisiti sono legati soprattutto ai prodotti di qualità. Un vero e proprio attestato di stima e fiducia per i commercianti da parte dei cittadini – continua Postacchini –. Dai saldi ci aspettiamo numeri importanti e positivi rispetto ai volumi d’acquisto, grazie soprattutto all’ampia offerta e agli sconti».
Al riguardo, si ricordano brevemente alcuni principi generali:
Comunicazione: le vendite di fine stagione NON devono più essere segnalate al Comune di riferimento (e per Bologna al Quartiere).
Esposizione dei prezzi: come in tutte le vendite speciali esiste l’obbligo di esporre al pubblico il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo scontato.
Pubblicità: la durata dei saldi deve essere indicata in tutte le pubblicità comunque e dovunque realizzate. Sul punto vendita possono comparire una sola volta purché in maniera “evidente” e leggibile dall’esterno. Le asserzioni pubblicitarie devono essere chiare e non indurre in equivoco.
Pagamenti elettronici: i negozi convenzionati devono normalmente accettare carte di credito e bancomat.
Disposizione della merce: al fine di non indurre il consumatore in errore, è fatto obbligo disporre le merci offerte in saldo in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quelle che eventualmente siano contemporaneamente poste in vendita alle condizioni ordinarie. Qualora tale separazione non sia praticabile, la vendita ordinaria viene sospesa.