La valutazione del rischio biologico nelle farmacie è un processo essenziale per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, nonché dei clienti. Le farmacie sono luoghi in cui i dipendenti possono essere esposti a agenti biologici potenzialmente pericolosi, come virus, batteri, funghi e altre forme di agenti patogeni. Questi rischi possono derivare dalla manipolazione di farmaci, presidi medici contaminati, e dalla gestione di rifiuti sanitari.
Il primo passo della valutazione del rischio biologico consiste nell’identificare le fonti di potenziale esposizione. Questo include l’analisi dei processi lavorativi, come la preparazione e somministrazione di farmaci o vaccini, e la manipolazione di campioni biologici. È fondamentale valutare anche il contatto con superfici contaminate e la possibilità di esposizione indiretta tramite aerosol o goccioline respiratorie.
Dopo aver identificato i pericoli, si procede con la valutazione del rischio, tenendo conto della probabilità di esposizione e della gravità delle conseguenze. Misure preventive includono l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI), la formazione continua del personale e l’adozione di protocolli di igiene rigorosi, come la sanificazione regolare degli spazi e delle superfici.
Inoltre, è importante monitorare continuamente l’evoluzione del rischio e aggiornare le misure preventive in base alle nuove conoscenze scientifiche o normative, garantendo un ambiente di lavoro sicuro per tutti gli operatori sanitari e per i clienti della farmacia.
Per ulteriori chiarimenti contattare Ufficio Ambiente di Confcommercio Ascom Bologna