BOLOGNA – “Il primo passo di ogni progetto è garantire un tetto sicuro ai nuclei familiari. Per questo, i fondi raccolti andranno a coprire parzialmente le molte spese delle 10 strutture di accoglienza per le donne: arredamenti, costi di gestione e i tanti materiali necessari, in particolare per i bambini e le bambine ospitati”. A parlare è Mita Piamonte, psicologa e psicopedagogista è la responsabile del progetto WeAreHomies della Cooperativa Loto Dorato che beneficerà (assieme alla Fondazione Sant’Orsola) della raccolta fondi che si terrà il prossimo 10 settembre al “Gran Galà di via d’Azeglio”. L’evento, organizzato dal Comitato dei Commercianti di via d’Azeglio e patrocinato da Confcommercio Ascom Bologna oltre che dal Comune di Bologna avrà luogo al Centro Arti e Scienze dell’Opificio Golinelli di Bologna e prevede una serata di arte, divertimento e buona cucina.
“Il nostro ringraziamento, di cuore, sincero ed emozionato – prosegue Piamonte – va a tutte le persone che hanno deciso di supportarci con questa iniziativa: faremo in modo, come da oltre un decennio, che la loro fiducia sia ben riposta e si trasformi in rinascita, bellezza, nuove ripartenze“.
Infatti WeAreHomies, pur essendo un nome relativamente nuovo, cela anni di attività sul campo nell’ambito dell’inclusione sociale, dei progetti di reinserimento per nuclei familiari in difficoltà e della psicopedagogia. Dieci anni di esperienza sul territorio bolognese, operando a stretto contatto con i servizi sociali dei comuni della zona. Grazie ad un team di educatrici e psicologhe generose e competenti che coordinano oggi progetti per oltre 100 persone in 10 strutture diverse.
Uomini, ma soprattutto donne e bambini, giungono alla cooperativa, spesso, con ferite profondissime ancora aperte, ferite che purtroppo non si vedono a occhio nudo perché sono radicate nella loro personalità e la plasmano. Il lavoro è quello di costruire insieme a loro percorsi nuovi e offrire nuove opportunità per una vita migliore; sovente tra gli ospiti vi sono madri sole con i propri bambini, talvolta vittime di violenza, con storie delicate, se non tragiche.
Per questo il Gran Galà vuole destinare la raccolta fondi benefica non solo alla Fondazione Sant’Orsola ma anche a tale realtà che sta facendo enormi sforzi sul Bolognese.
Attraverso l’evento nato dalle luminarie d’autore ci saranno vari momenti per divertirsi e, al tempo stesso, per poter fare del bene: l’inizio è fissato alle 19 e durerà fino a mezzanotte con l’aperitivo ad ingresso gratuito negli spazi esterni dell’Opificio Golinelli. Aperitivo con il sottofondo musicale dei più rinomati dj del panorama bolognese, grazie alla collaborazione con “Kong“, la conosciutissima one-night dedicata al divertimento: una parte dei proventi sarà devoluta alle due cause benefiche, ovvero WeAreHomies e Fondazione Policlinico Sant’Orsola.
Alle 21, all’interno del Centro Arti e Scienze dell’Opificio Golinelli, ci sarà il momento clou con la cena di Gala, curata dal ristorante Al Cambio di Bologna con lo chef Matteo Poggi e il Restaurant Manager Piero Pompili; il menù, incentrato sulla cucina tipica emiliana, vedrà la partecipazione di eccellenze locali come il forno Brisa, Paolo Atti &Figli per i tortellini, il caffè di Filicori Zecchini e i dolci di Sebastiano Caridi.
Nel corso della cena si terrà l’asta benefica delle luminarie d’autore, battuta dalla casa d’aste Finarte sotto la cura della critica d’arte, Simona Gavioli: quest’anno saranno messe all’asta le opere della celebre fotografa Nima Benati che fanno parte del progetto di via D’Azeglio nato per festeggiare il 50º compleanno di ArteFiera 2024. Anche qui i proventi saranno destinati a WeAreHomies e Fondazione Policlinico Sant’Orsola. Le luminarie di “Imagine” di John Lennon e i titoli luminescenti di Raffaella Carrà, allestimenti natalizi del 2021 e 2022, contribuiranno anch’essi alla raccolta fondi, che in passato ha raccolto diverse centinaia di migliaia di euro.
La direzione artistica delle luminarie è affidata a Tiziano Corbelli, mentre la mostra fotografica di Nima Benati è stata curata da Paolo Bruciaferri, direttore creativo dell’agenzia Cr3are di Bologna. La serata vede come media partner il magazine online About Bologna, che documenterà l’evento condividendo, foto e dirette social. La sponsorizzazione tecnica è di TicketSms, che si occuperà della gestione delle prenotazioni online alla cena sul sito https://tsms.it/Gran-Gala-D-azeglio e dell’accredito per l’evento “Kong”.
“Il nostro lavoro – afferma Mita Piamonte – nasce dalla profonda convinzione che ogni persona abbia il diritto di vivere una vita libera dalla paura e dal dolore. La nostra realtà si impegna a costruire un percorso di rinascita per chi ha perso la strada, o per chi una strada non l’ha mai potuta trovare fino in fondo. Siamo convinti che l’inclusione sociale non sia solo una questione di accesso ai servizi, ma un vero e proprio processo di riscoperta di sé stessi e delle proprie potenzialità, una nuova scommessa su un futuro diverso e migliore. Anche se a volte è molto faticoso, fisicamente e psicologicamente, il nostro ruolo è quello di essere il ponte verso questo futuro, verso una nuova vita, aiutando le donne a riscoprire la loro forza interiore e i bambini a ritrovare l’innocenza e la serenità che ogni infanzia dovrebbe avere. Per questo ogni progetto è cucito su misura sulla storia, le emozioni e le caratteristiche del nucleo familiare, con l’obiettivo di trasformare anche le ferite più profonde in cicatrici di forza e bellezza”.
Nel tempo, WeAreHomies è cresciuta, mettendo a disposizione della comunità le proprie competenze per nuovi obiettivi: “Supportarci – conclude la responsabile dell’iniziativa – significa anche aiutarci indirettamente a realizzare i nostri progetti di formazione professionale, il nostro nuovo percorso “Essere Genitori” che intende supportare le famiglie nella difficile sfida della genitorialità e il nostro progetto di unione tra Natura e Inclusione a Vergato, dove è nato il primo “Social Resort” d’Italia, un connubio tra resilienza delle persone e agricoltura”.