Occorre intervenire subito sulla sosta per agevolare l’accesso all’area
Le modifiche al cantiere Riva Reno, San Felice, Lame, in corso in questi giorni, hanno messo in evidenza, ancora una volta, che su alcuni punti è necessario che l’Amministrazione comunale e la direzione dei lavori del Tram intervengano in modo incisivo per garantire l’accessibilità della zona a cittadini, residenti e imprese.
In particolare, la riapertura di via Lame ha sottratto un numero consistente di stalli di sosta che non sono stati adeguatamente recuperati in aree limitrofe, con un parcheggio di Riva Reno che continua ad essere ampiamente sottoutilizzato.
Del resto, sono ormai diversi anni che viene sottolineato come la cartellonistica di accesso a tale parcheggio, che dovrebbe costituire un polmone di sosta, seppur a pagamento, per cittadini, turisti e operatori, sia estremamente precaria.
Nel corso di un sopralluogo effettuato nella giornata di lunedì 15 luglio, abbiamo rilevato lo stato di fatto e riproduciamo le fotografie dell’attuale segnaletica – in un caso coperta alla vista da un palo, nell’altro troppo piccola – che rende difficilmente individuabile e raggiungibile l’area di sosta.
Sulla situazione del parcheggio Riva Reno sono state fatte nel tempo molte richieste ma né APCOA né il Comune di Bologna sono intervenuti per segnalare adeguatamente l’esistenza di un’area di sosta sotterranea con oltre 300 posti a disposizione.
Esiste inoltre una seconda criticità che riguarda la sosta veloce, perché non sono state individuate, coma da noi più volte richiesto, aree ben indicate e quindi facilmente fruibili con posti a rotazione veloce di mezz’ora, che consentirebbero l’accesso alle attività economiche e ai residenti per le piccole operazioni di carico e scarico. Tali zone, segnalate in modo adeguato anche con colori diversi rispetto alle strisce blu, costituirebbero delle piattaforme di accesso a tutta l’area esterna al cantiere semplificando enormemente le attività delle imprese ma anche quelle degli stessi residenti.
C’è poi un’ulteriore questione che attiene ai risultati del bando ristori del Comune che hanno fatto emergere con grande chiarezza il fatto che tante aziende sono in sofferenza, come testimoniano le 122 domande presentate per richiedere un supporto economico per investimenti e spese correnti.
È evidente che lo stanziamento previsto non è sufficiente e che andrà rifinanziato al più presto in modo da assicurare una copertura massima dell’importo concedibile per ogni singola richiesta. Infine, siamo convinti che occorra affiancare alle misure messe in campo un’estensione delle agevolazioni fiscali alle attività economiche non frontiste perché le ricadute dei lavori colpiscono anche le imprese delle vie secondarie.
Renato Nucci, Presidente Confcommercio Ascom Circoscrizione Cittadina Porto-Saragozza
Comunicato stampa Confcommercio Ascom Bologna, 15 luglio 2024