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Ordinanza del Comune per blindare i cantieri. “Multe fino a 500 euro”

Da lunedì obbligo di delimitare le aree e di custodire i materiali per evitare che qualcuno possa servirsene per sfondare le vetrine 

Arriva la stretta del Comune sui cantieri per arginare i furti con spaccata in città. Motivo: spesso i ladri si servono dei materiali che trovano negli edifici in costruzione per sfondare le vetrate di pub, locali e ristoranti. Annunciata nelle scorse settimane, l’ordinanza è stata firmata ieri dal sindaco Matteo Lepore e prevede che «tutti i cantieri che affacciano su strada dovranno delimitare e chiudere l’area d’intervento per impedire l’accesso alle persone non autorizzate in qualunque momento del giorno». Non solo: «I materiali dovranno essere custoditi in modo tale da impedirne un uso improprio». L’obbligo, precisa il testo, sarà valido dal 29 aprile al 31 ottobre e chi non rispetterà le regole potrà incorrere in multe che vanno dai 300 ai 500 euro. Il materiale incustodito sarà inoltre requisito dal Comune, perchè «l’uso improprio del materiale presente nei cantieri stradali può costituire un pericolo per la comunità e arrecare danni all’ambiente e al territorio, nonché gravi danni ai beni dei privati cittadini». Cosa realmente accaduta, per citare solo un esempio, alla profumeria “Equivalenza” di via San Vitale, che in meno di un mese è stata bersaglio di ben due furti con spaccata (l’ultimo pochi giorni fa, solo tentato).

A fine marzo, per rompere le vetrine del locale sotto le Due Torri, i ladri si sono serviti di una pietra recuperata proprio dal cantierone della Garisenda, che dall’apertura ha creato diversi problemi all’area circostante: non solo per furti e spaccate, ma pure di spaccio. L’ordinanza comunale ha subito incontrato l’assenso delle associazioni dei commercianti, che da settimane chiedono, tra le altre cose, la messa in sicurezza dei cantieri. «Siamo soddisfatti – dice il direttore provinciale di Ascom-Confcommercio Giancarlo Tonelli – perché questa è una delle richiesta che avevamo presentato a Lepore durante l’ultimo incontro sul tema delle spaccate». In più di un’occasione, ricorda infatti Tonelli, «le condizioni per i furti con spaccata sono state create dalla presenza di cantieri. Bene che in tempi brevi si sia raggiunto un risultato importante, ora ci sarà da lavorare sul controllo del funzionamento delle telecamere di sorveglianza e sull’implementazione dell’illuminazione pubblica, che il Comune sta già portando avanti».

Dello stesso avviso, ma più critico, il direttore provinciale di Confesercenti Loreno Rossi. Il quale si dice soddisfatto che «alle parole del sindaco siano seguiti i fatti, anche se si tratta di un provvedimento più che altro simbolico». Perché, argomenta, «chi vuole spaccare una vetrina qualcosa per farlo lo trova sempre». Decisivo, per Rossi, «è un presidio forte sul territorio e soprattutto un cambio di passo a livello legislativo». Perché il problema vero, conclude, «è che anche quando la polizia riesce a prendere i responsabili, questi dopo un paio di giorni sono già di nuovo fuori e pronti a delinquere ancora. Servono pene più severe per questi reati, altrimenti sarà diftìcile uscire da questo circolo vizioso».

Maria Elena Gottarelli, la Repubblica Bologna – 24 aprile 2024

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