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Alla Fattoria di Zivieri. Oltre duecento persone per il Presepe vivente

Tanti partecipanti alla sacra rappresentazione. La benedizione di Zuppi Giunto alla seconda edizione, lo show ha incantato grandi e piccini

Quattro scene, decine di figuranti e almeno duecento persone, ieri pomeriggio, hanno svolto tutto il percorso del Presepe vivente messo in scena alla Fattoria Zivieri di Sasso Marconi, tra boschi, laghetti, prati, e stalle della tenuta appenninica alle Lagune. Poche centinaia di metri e un corteo guidato dal parroco di San Pietro di Sasso, don Paolo Russo, che, leggendo e commentando il racconto evangelico della natività, ha scandito le quattro tappe: l’annuncio, l’arrivo a Betlemme, i pastori e la natività. 

‘Quadretti’ che hanno affascinato i bambini con la presenza di animali e figuranti in abiti d’epoca, indossati da Stefano e Aldo Zivieri, dai collaboratori della fattoria, da abitanti del luogo e anche da gli amici di Confcommercio Ascom (presente il direttore Giancarlo Tonelli) che ha patrocinato la seconda edizione della sacra rappresentazione che si è svolta, come ha ricordato don Paolo, in coincidenza dei primi 800 anni dal presepe di San Francesco a Greccio. 

L’accompagnamento del suono delle zampogne e delle armonie del coro Scaricalasino di Monghidoro ha contribuito a creare l’atmosfera adeguata all’evento. Nelle scene illuminate dalle torce i classici personaggi che animano le natività: dal panettiere al fornaio, dal fabbro al falegname, dalla tessitrice ai pastori e fino all’angelo che indica la grotta. 

«Questa iniziativa ci offre l’occasione per capire come il presepe non appartenga al passato, ma continui ad avvenire nella nostra esistenza presente, diffondendo ogni notte la luce del Natale, la luce della nascita di Cristo tra gli uomini, la luce di Dio che diventa uomo. Il nostro compito, perché sia davvero un buon Natale, è continuare a vivere quel presepe quotidianamente, animati dallo slancio che ci spinge ad andare incontro al prossimo e dallo sforzo di costruire un mondo migliore», ha commentato il cardinal Zuppi. 

La domenica di sole era iniziata col pranzo al ristorante della fattoria, continuata con uno spettacolo di burattini per i bambini, un mercatino di beneficenza e alcuni punti di ristoro finale. «Ci è piaciuto offrire a tutti una occasione di incontro per immergersi nel più autentico spirito natalizio e concludere con un brindisi per farsi gli auguri di buon Natale», hanno commentato gli organizzatori. 

g.m., Il Resto del Carlino – 18 dicembre 2023

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