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Ora si contano i danni della bomba d’acqua. «Territorio da proteggere»

Ascom: «Gestire l’emergenza non basta, si deve intervenire in difesa del suolo»

Si sta lavorando per tornare alla piena normalità ad Alto Reno Terme e a Gaggio Montano. Nella mattinata di martedì sul territorio dei due comuni si è abbattuta una bomba d’acqua che ha creato esondazioni e allagamenti e grazie all’impegno del personale addetto è stata ripristinata la piena viabilità nelle zone interessate.

«Il personale del Comune – spiega il sindaco di Alto Reno Terme Giuseppe Nanni – si è prodigato fino a notte fonda per alleviare i disagi e grazie alla collaborazione con i Vigili del Fuoco e con coloro che volontariamente hanno dato una mano è stato possibile liberare tutte le strade carrabili dai detriti. In queste ore, passata la fase emergenziale, stanno continuando gli interventi sul territorio per risolvere i problemi che ancora generano disagi e difficoltà ai cittadini. Finita questa fase faremo una ricognizione dei danni che hanno subito le strutture pubbliche e private per avere una idea precisa di quanto economicamente serve per un completo ripristino della situazione prealluvione». Oltre ai risarcimenti, Confcommercio Ascom chiede di andare oltre e di mettere in sicurezza il territorio, sapendo quando l’Appennino sia stato trascurato in passato, come dimostrano questa alluvione e quella che è avvenuta a maggio.

«La montagna ha fatto nuovamente i conti – a parlare è il vicepresidente di Ascom Medardo Montaguti – con le conseguenze di un evento atmosferico che mette in luce la fragilità di questo territorio. In un’epoca profondamente segnata dal cambiamento climatico, del resto, non possiamo dimenticare che l’Appennino porta su di sé anche le conseguenze del dissesto idrogeologico. Per questa ragione, come Confcommercio Ascom Bologna, riteniamo che il rafforzamento degli interventi di difesa del suolo finalizzati alla previsione, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico rappresenti una priorità assoluta, anche per lo sviluppo sociale ed economico della nostra montagna». A Gaggio Montano i disagi si sono verificati nella frazione Silla, e grazie ai tempestivi interventi già nel pomeriggio erano stati risolti tutti i problemi legati alla viabilità. «Alcuni realtà commerciali e imprenditoriali hanno subito dei danni – dichiara il sindaco di Gaggio Montano Giuseppe Pucci e a loro si aggiunge qualche abitazione. Quanto prima cercheremo di avere una stima dettagliata dei danni per chiedere alle varie istituzioni preposte che si adoperino per i successivi risarcimenti, sperando che gli iter burocratici siano snelli». Anche Cna Bologna chiede che non si perda tempo nel definire le procedure per la richiesta dei ristori.

«Occorre sostenere le aziende che hanno subìto danni e impegnarsi in un’opera di prevenzione perché purtroppo eventi atmosferici come questi sono sempre più frequenti – Silvia Bernabei, Presidente Cna Area Appennino Bolognese –. Ci rivolgiamo dunque alla Regione, alla Città Metropolitana e ai Comuni dell’Appennino bolognese perché intervengano con ordinanze il prima possibile per dare una risposta a queste esigenze».

Massimo Selleri, Il Resto del Carlino – 26 ottobre 2023

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