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Scuola, quanto mi costi. Dai libri agli zaini, è boom dei prezzi: aumenti fino al 10%

Lezioni al via tra poche settimane, viaggio tra i rivenditori del centro. Per chi inizia, la spesa per volumi e corredi si aggira sui 700 euro. I commercianti: «Meno diari firmati, ora si bada a risparmiare»

Quando studiare diventa un lusso, anche comprare libri, matite e quaderni può risultare difficile. La scuola sta per iniziare e, con lei, riprende il classico via vai di fine estate, che vede famiglie e studenti alle prese con l’acquisto del materiale scolastico per l’intera annata. L’occhio delle mamme e dei papà cade costantemente sui prezzi, in crescita rispetto agli anni scorsi. 

Se fino a qualche anno fa lo studente sceglieva il quaderno comprando quello con la copertina più fantasiosa e trendy, ora si bada al sodo. Prima di ogni cosa, le famiglie vogliono risparmiare, cercando di sostenere una spesa che diventa, nel tempo, sempre più pesante. Libri di testo, quaderni, raccoglitori ad anelli, pennarelli, compassi, astucci: aumenti su tutto. Ma i genitori hanno un asso nella manica: l’usato. «Il primo obiettivo è trovare tutto usato – spiega Antonio Revelino, del punto vendita Bookstop di piazza San Martino –. Ci sono degli usati tenuti molto bene, quindi si può risparmiare, a seconda del titolo, dell’editore e dell’edizione, fino al 30 o al 40 per cento. Se non si riesce, le famiglie devono comprare la nuova edizione. Parliamo di una crescita di tre-quattro euro minimo per i libri universitari e per il settore della scolastica, anche se dipende ovviamente dai volumi necessari». 

Il problema è che, sull’acquisto singolo, l’incremento in termini assoluti è sostenibile, ma considerando l’intera lista dei libri – alcuni elenchi scolastici comprendono circa una decina di testi – e i corredi, l’impatto sulle finanze delle famiglie comincia a diventare ragguardevole. «Mia figlia inizierà il quinto anno e alcuni libri li conserverà dagli anni passati – riflette Revelino –.Ma se dovessi acquistare i volumi che mancano tutti nuovi, la spesa tocca i 350 euro».

L’aumento registrato, quindi, si aggira tra il 7 e il 10%. Le famiglie che accompagnano i propri figli verso l’inizio delle scuole medie o la prima superiore devono comprare tutti i libri di testo, potendo anche spendere, acquistando il pacchetto nuovo, 700 euro, come spiega un libraio: «Una famiglia modesta non può più permettersi di spendere quasi mille euro solo per i libri – esclama –. Ma l’intero settore è in aumento: anche la cancelleria vede aumenti sparsi dall’uno ai 2,50 euro». Ne sanno qualcosa i punti vendita che propongono, oltre agli zaini, tutto il necessario per gli studenti e per gli appassionati di cancelleria. «Gli zaini sono aumentati di dieci euro circa», raccontano da Biagini, in via Oberdan.

C’è anche chi, però riesce a proporre per la cancelleria prezzi calmierati. «Abbiamo un bell’assortimento – spiega Simone Marangoni, di Angela&Simone in via Guerrazzi –. Acquisto direttamente dal fornitore e cerco di non incidere sulle famiglie: la vita è già troppo cara. I quaderni, così come i raccoglitori, possono andare da 1,50 ai 3,50 euro». Sono in crescita anche i testi universitari. «La bibliografia si aggiorna e sull’ultima edizione c’è un incremento – sottolinea Luca Cirmi, di Libraccio in via Oberdan -. La stima è di 2 o 3 euro su libri che ne costano 40. I maggiorenni utilizzano anche 18App, non pesando sulle tasche dei genitori. E le matricole hanno capito come adottare lo strumento. Siamo famosi per l’usato di qualità, sul quale applichiamo uno sconto del 40 per cento, e il prezzo cambia in base alle edizioni. Gli studenti vogliono l’usato».

di Mariateresa Mastromarino, il Resto del Carlino, 27 agosto 2023

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