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Bolognina, la ricetta di Tonelli: «Spaccio e furti, servono pene certe»

II direttore Ascom, plaude all’operazione: «Non bisogna lasciare spazi vuoti. Negozi come presidi»

Ascom plaude ai maxi-blitz antidroga in Bolognina. Che, grazie a una raffica di arresti e sequestri di sostanze stupefacenti, hanno smantellato una pericolosa rete di spaccio. «Finalmente – afferma Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom – si è giunti alla consapevolezza, condivisa da tutti, che sicurezza, lotta alla criminalità e al degrado sono una priorità per la nostra città. Ma ora non bisogna tornare indietro».

Tonelli, che cosa intende? «Ritengo necessario un intervento a livello legislativo, bipartisan, per rivedere scelte che si sono rivelate sbagliate».

Per esempio? «Penso alla decisione di derubricare alcuni reati fra i più diffusi sul territorio, come furto, spaccio e truffa».

Propone un giro di vite? «Credo sia necessario, anche per non vanificare il prezioso lavoro di forze dell’ordine e magistratura, che chi compie certi abbia la certezza di finire in carcere. E di restarci».

Crede ci siano le condizioni per cambiare le norme? «Credo di sì, perché la situazione sociale è molto diversa da dieci o quindici anni fa. È cambiata la vita nelle nostre strade, nelle nostre piazze. Occorre un intervento forte, e condiviso da centrodestra e centrosinistra, per invertire la rotta. Noi siamo pronti a fare la nostra parte».

In che modo? «Leggo di carenze di organico negli uffici che spesso rendono difficile il lavoro, a tutti i livelli: forze dell’ordine, magistratura, giudici».

In che modo può intervenire l’Ascom? «C’è la piena disponibilità a mettere a disposizione risorse che permettano di dislocare nostro personale dove ce ne sia bisogno. E auspico che lo stesso vogliano fare le altre associazioni di categoria e le Fondazioni bancarie della città. Ma all’azione di repressione vanno affiancati interventi in positivo».

Per esempio? «Condividiamo le idee dell’architetto Mario Cucinella e di Daniele Ravaglia, vicepresidente Confcooperative Terre d’Emilia, che proprio sul Carlino parlano dell’importanza di garantire la presenza di presidi sociali sul territorio, di non lasciare spazio vuoti, a maggior ragione in certe zone a rischio. E della necessità di creare le migliori condizioni per il funzionamento della ‘città di prossimità’, a partire dal commercio di vicinato».

Anche Matilde Madrid, capo di gabinetto del Comune, riferendosi alla Bolognina annuncia aiuti alle attività del quartiere. «Una posizione che abbiamo molto apprezzato. Perché, in tema di sicurezza, è evidente che negozi, bar, ristoranti e attività commerciali di vicinato hanno, oltre a un ruolo economico, anche un importante ruolo sociale di presidio della legalità».

Luca Orsi, Il Resto del Carlino – 23 luglio 2023

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna

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