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Piano della notte, i paletti di Ascom «I locali virtuosi si devono tutelare»

Confcommercio Ascom, Fipe e Silb: «Siamo pronti a fare la nostra parte e a dare le nostre idee, ma non vogliamo ritrovarci a dover sottostare a decisioni calate dall’alto, serve collaborazione»

Piano della notte e commissione consultiva non fanno breccia tra i comitati che rappresentano i residenti del centro storico. La movida resta sempre al centro del dibattito, ma la mano tesa dall’amministrazione comunale, che sabato è intervenuta con la vicesindaca Emily Clancy, non è stata accolta con benevolenza. Sulla scia di come si erano espressi già Giuseppe Sisti del Comitato di via Petroni, Otello Ciavatti del Comitato Piazza Verdi e Milena Schiavina dei Borghigiani, ieri è arrivata la nota congiunta del coordinamento di tutte le realtà del territorio. E la bocciatura per la numero due di Palazzo d’Accursio è chiara: «La vicesindaca fa esclusivamente riferimento al riposo e al rumore e non alla tutela della salute — scrivono — senza peraltro proporre nulla di concreto. La tutela della salute dei cittadini è un esplicito dovere del sindaco, nella sua qualità di autorità sanitaria locale». Non piace ai comitati l’idea che il Comune abbandoni la strada delle ordinanze, dei provvedimenti che cerchino un risultato immediato ai problemi: «La lesione della salute dovuta all’inquinamento acustico nel centro storico di Bologna — insistono — è un problema urgente e indifferibile cui il sindaco è tenuto a porre rimedio, anche mediante l’emanazione di ordinanze contingibili e urgenti».

L’idea di portare in giunta il piano notte entro la fine del mese e di lavorare alla composizione di una commissione consultiva che a partire da settembre riunisca intorno a un tavolo tutti i soggetti interessati (operatori della notte, residenti, universitari, oltre ovviamente ai rappresentanti delle istituzioni) per condividere tutte le misure da mettere in campo per risolvere i problemi di questi anni, proprio non piace. Il rischio di aprire l’ennesimo tavolo di confronto che si prolunghi nel tempo e porti a risultati modesti, per i comitati, è altissimo. Dal punto di vista dei residenti la diffida aveva l’obiettivo primario di spingere verso azioni immediate. Perché il diritto alla salute e al riposo viene leso ogni volta che passa una notte senza che si siano presi provvedimenti. «Ogni ritardo rispetto al risultato di riportare il livello di inquinamento acustico al di sotto dei limiti prescritti dalla legge — concludono — rappresenta un inadempimento dei doveri che incombono sull’amministrazione del Comune di Bologna e un protrarsi della lesione del diritto alla salute dei cittadini». E se non arriveranno gli interventi auspicati, allora la diffida farà il suo corso e la querelle finirà in tribunale.

Dopo Confesercenti, che la settimana scorsa aveva invitato a riflettere sull’ipotesi di modificare gli orari di chiusura dei locali a seconda delle zone della città, sulla vicenda intervengono anche Confcommercio Ascom, Fipe e Silb sostenendo «che un dialogo aperto a più interlocutori sia necessario per trovare la quadra sul tema della movida, che quando eccede, in particolare dopo l’orario di chiusura dei locali, danneggia tutti». «Le decisioni su un tema così delicato — proseguono — devono essere condivise con tutte le parti in causa», a cominciare dagli imprenditori che rappresentano le vere «sentinelle della sicurezza».

Sul fronte politico, ovviamente, è l’opposizione a cavalcare il malcontento e ad attaccare l’amministrazione. Per la Lega ogni intervento non deve ledere il diritto dei privati di poter fare impresa: «E necessario mettere in campo un’offerta che porti i giovani a non stare solo all’aperto — sostiene il capogruppo del Carroccio Matteo Di Benedetto —. Permettere ai privati di fare impresa significherebbe dare la possibilità di svilupparsi ad alternative al bivacco per strada». Ma per l’esponente della Lega tutto il patrimonio è andato perduto per le scelte compiute negli anni dalle amministrazioni di centrosinistra.

Marco Merlini, Corriere di Bologna – 18 luglio 2023

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