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Via De’ Carbonesi T-Days sotto la lente. Ma Lepore li difende: «Nessun fallimento»

Un altro mese di sperimentazione nonostante il flop delle domeniche. Ascom: «Luci e ombre». Confesercenti: «No ad approcci ideologici»

«Nessun fallimento, la pedonalizzazione di via De’ Carbonesi continuerà». Il sindaco Matteo Lepore tira dritto, nonostante questa domenica (e le precedenti) a passeggio tra le serrande chiuse dei negozi della via ci fossero soltanto pochi intimi. A fronte delle proteste delle opposizioni che scomodano Dino Buzzati e il «deserto dei Tartari», il primo cittadino mostra il bicchiere mezzo pieno: «Quando vedo una strada silenziosa dove si può passeggiare non penso che sia un fallimento. Quindi la sperimentazione proseguirà e insieme all’assessora alla Nuova Mobilità Valentina Orioli, ai cittadini e ai residenti prenderemo delle decisioni». Decisioni che, da quando filtra da Palazzo d’Accursio, arriveranno a breve, visto è stata già fissata all’inizio dell’estate la fine della sperimentazione di questa sorta di ’T-Days’. Insomma, a giugno si dovrebbe arrivare a tirare le somme, valutando il gradimento della pedonalizzazione da parte di residenti e commercianti, nonché l’impatto sulla mobilità. Osservati speciali della chiusura al traffico, i disagi nel resto della città. In primis via Irnerio, dove il weekend le code per entrare nel parcheggio di piazza VIII agosto arrivano da via del Pallone ai viali, con conseguente concerto di clacson delle auto in fila e residenti contrariati. 

Da qui, anche dal fronte dei commercianti, via De’ Carbonesi pedonale nel fine settimane miete meno consensi di un mese fa. 

Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom, vede «luci e ombre». «Dare un parere definitivo sulla pedonalizzazione di questa via forse è presto. Ma qualcosa va sicuramente migliorato. Penso ad esempio all’impatto dello stop al traffico di via De’ Carbonesi che porta a trasferire la mobilità pubblica e privata da via Santo Stefano su via Irnerio e via dei Mille, soprattutto al sabato». Per questo, continua Tonelli, «è positiva la logica di una sperimentazione ad hoc per valutare e capire gli effetti di questi T-Days sulle attività della via. Ma vanno valutati anche sulle strade limitrofe, da via Barberia e via Collegio di Spagna. Credo che, in vista dell’estate, quando molti bolognesi nel weekend si spostano al mare o in montagna, sia utile fare le prime analisi e tirare le somme, così da ripartire con le idee chiare a settembre». 

Loreno Rossi, direttore generale di Confesercenti, sposa la necessità di fare «una valutazione obiettiva» su quanto e come incida questa pedonalizzazione «sia sulla vivibilità della zona, sia sulle opportunità per i commercianti». Positiva, in questo senso, la decisione di una fase di sperimentazione, proprio per adottare «un approccio realistico per evitare decisioni ideologiche, sia da una parte sia dall’altra». Resta, però, un fatto: «La direzione che si sta prendendo nei centri storici è proprio quella di pedonalizzare, incentivando il mezzo pubblico o la mobilità a piedi. Rimane, quindi, da capire se, forse, non convenga allargare la pedonalizzazione di via De’ Carbonesi anche a via Farini». Obiettivo: estendere la passeggiata di bolognesi e turisti oltre via D’Azeglio pedonale.

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
Rosalba Carbutti, Il Resto del Carlino – 9 maggio 2023

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