L’emergenza neve di questi giorni sta mettendo a dura prova la tenuta dell’economia della montagna bolognese. Il Comprensorio del Corno alle Scale, insieme a quel preziosissimo indotto che lavora nell’ospitalità, nella ristorazione, nel commercio e nei servizi si trova ad operare in un contesto particolarmente critico: all’assenza di precipitazioni nevose e alla chiusura degli impianti, infatti, si sommano il caro-bollette e gli strascichi di due stagioni condizionate, in tutto o in gran parte, dalla pandemia.
L’attuale gestione della stazione sciistica, nonostante le difficoltà di questi anni, ha fatto investimenti importanti e merita di essere sostenuta e affiancata con la massima determinazione ed energia. Vogliamo essere molto chiari: non sarà certamente il raid vandalico che nei giorni scorsi ha danneggiato 9 cannoni sparaneve, peraltro a pochi giorni da un evento molto significativo per il Corno alle Scale, ovvero quell’inaugurazione dello Chalet delle Terme di Porretta che salda ulteriormente il legame tra comprensorio sciistico e termale, ad intimorire tutti coloro che, a cominciare dal mondo del Terziario e delle sue imprese, credono fermamente nel progetto di rilancio messo in campo in questi anni.
La carenza di neve, purtroppo, è un dato di cui tenere conto ma non può essere considerata un problema strutturale: l’Alta Valle del Reno e l’intero Appennino bolognese hanno bisogno di un adeguato sostegno per poter investire su turismo e livelli di attrattività e, in quest’ottica, bianco e sport invernali rappresentano, numeri alla mano, una risorsa imprescindibile. Ora, come Confcommercio Ascom di Lizzano in Belvedere, ci attendiamo che le nostre istituzioni, dando seguito al confronto avviato proprio in queste ore, diano seguito alla promessa di provvedimenti urgenti e concreti intervenendo con l’innesto di risorse e investimenti specifici, oltre quelli individuati dal tavolo tra Ministero del Turismo e rappresentanti delle Regioni per tutte le aree montane.
Già nell’immediato, infatti, serve un intervento ad hoc della Regione Emilia Romagna per ristorare il danno vandalico subito dalla nostra stazione sciistica.