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Banda di predoni saccheggia la Polisportiva

Incursione notturna a Calderino: locali devastati per un bottino di poche centinaia di euro. Danni anche alla coop Martin Pescatore

MONTE SAN PIETRO Notte di razzia a Calderino di Monte San Pietro dove una banda di malviventi ha messo a segno una raffica di furti e danneggiamenti ai danni di due importanti realtà del volontariato sportivo e sociale: la Polisportiva Monte San Pietro e la cooperativa sociale Martin Pescatore. Si parla di una gang che ha iniziato la sua notte predatoria dal bar sport presso il centro di via Caduti per la libertà, a poca distanza dal supermercato Coop.

Dopo avere forzato l’ingresso hanno messo a soqquadro il punto di ristoro: «Hanno danneggiato le telecamere, forzato il registratore di cassa, scassinato le cassette del flipper e del calcio balilla, bevuto alcolici, rubato alimenti e fatto danni», racconta il barista, che ha denunciato l’ammanco complessivo di circa 800 euro. Adiacente al bar c’è la porta metallica di accesso all’auditorium utilizzato dal servizio doposcuola: «La porta è stata abbattuta a colpi di mazza, smurata dai cardini. Poi anche qui, dove non teniamo nulla di prezioso, hanno rovistato dappertutto. Fatto tanti danni per un bottino misero…», commenta amareggiato Mattia Dall’Osso, referente per le attività extra scolastiche della Polisportiva, che conta oltre 600 tesserati e gestisce tutto il centro sportivo comunale.

La segretaria Stefania Chiari era all’opera sin dal mattino per cercare di ripristinare le condizioni di sicurezza per garantire l’operatività dei diversi settori. Oltre alla palazzina di accesso al centro i malviventi passando dal campo sportivo hanno danneggiato e razziato anche nell’edificio affidato al Monte San Pietro Calcio: «Sono arrivato stamattina e mi sono trovato di fronte a una devastazione – racconta Vincenzo Lamagna –. Non c’è stato ambiente risparmiato dalla devastazione dei predatori, che a suon di mazza hanno infranto i vetri di due portefinestre e divelto dai cardini le porte interne degli spogliatoi, del deposito e dell’ufficio». Anche qui i ladri hanno scovato la cassetta di sicurezza nella quale la società conservava circa 600 euro di fondo cassa e un altro centinaio di euro in un altro barattolo. «Complessivamente sono ben più gravi i danni materiali alle strutture del bottino in danaro. Ma tutto questo fa veramente tristezza e indignazione», commenta Stefania Chiari, mentre il presidente Pier Paolo Zanasi aggiunge: «Vogliamo esprimere la nostra indignazione verso una situazione non più tollerabile: non basta la pandemia e il caro bollette che ci stanno mettendo in ginocchio, ma dobbiamo subire anche questo». Danni materiali anche alla vicina sede della coop Martin Pescatore: «Hanno forzato l’ingresso e tentato di aprire la cassaforte. Ma i vicini hanno sentito il rumore, chiamato i carabinieri che sono arrivati subito così da farli fuggire», spiega Egidio Di Tommaso.

Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino – 10 novembre 2022

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