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Da Vinci, partono i lavori. Il ponte riaprirà a fine 2023

L’Anas ha consegnato il cantiere all’impresa che eseguirà l’intervento. Progetto da 21 milioni di euro per una nuova struttura in acciaio-calcestruzzo

Ponte Leonardo da Vinci si parte. Ieri infatti Anas ha ufficialmente consegnato il cantiere all’impresa appaltatrice per i lavori per la cosiddetta ‘manutenzione straordinaria’ dello strategico scavalco del fiume Reno e della ferrovia Bologna-Pistoia a ridosso del centro storico di Sasso Marconi. Uno snodo fondamentale per tutta la vallata del Reno e per le convergenti vallate della val di Setta e val di Bisenzio. 

«L’intervento del valore complessivo di oltre 21 milioni di euro prevede la parziale decostruzione della struttura esistente (impalcato e pile in calcestruzzo armato) e la conseguente costruzione di un nuovo impalcato, in struttura mista acciaio-calcestruzzo» chiarisce Anas facendo riferimento agli atti firmati dal Commissario straordinario di governo, Eutimio Mucilli, nella veste di direttore investimenti e realizzazione dell’opera. Già nei mesi scorsi Anas (Azienda nazionale autonoma strade statali, oggi nel gruppo F.S.) aveva eseguito ed ora concluso le attività di monitoraggio ambientale propedeutiche all’avvio dell’opera e anche la bonifica dagli ordigni esplosivi delle aree interessate dai lavori. 

Positiva la reazione del sindaco di Sasso, Roberto Parmeggiani: «Ecco una buona notizia, che attendevamo da tempo. Con la consegna dei lavori potrà partire l’intervento destinato a restituire al nostro territorio un’infrastruttura tanto importante. Ad Anas, cui compete la gestione del ponte e con cui abbiamo sempre avuto una proficua collaborazione, così come alle altre istituzioni: ministero delle Infrastrutture e Regione Emilia Romagna. Chiediamo di vigilare perché non ci siano intoppi o ritardi e ribadiamo la necessità di mantenere costantemente informati l’Amministrazione comunale e i cittadini sul prosieguo dei lavori». 

Così, a quasi due anni dalla chiusura al transito per ragioni di sicurezza, superate le complicazioni del passaggio di competenze dalla Città metropolitana di Bologna all’Anas, il cantiere si apre ufficialmente con la conferma implicita del termine dei lavori e la riapertura del ponte alla fine del prossimo anno. Una scadenza che venne indicata nel consiglio comunale straordinario direttamente dal commissario Mucilli. 

di Gabriele Mignardi, il Resto del Carlino – 21 ottobre 2022

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