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Camst apre nove self service investe e fa 50 assunzioni

I conti sonò in risalita del 25% rispetto al 2020 ma ancora al di sotto dei livelli pre-Covid

Ancora sotto ai livelli pre-Covid, ma in risalita del 25% rispetto al 2020. Si racchiude tra questi due “fuochi” il bilancio 2021 di Camst, il colosso della ristorazione e dei servizi bolognese i cui soci ieri hanno approvato i conti e nomina­to i membri del cda. confermando Francesco Malaguti alla presiden­za per i prossimi tre anni.

I piani del gruppo prevedono an­che l’apertura di nove nuovi risto­ranti sotto l’insegna Tavolamica, compresa la ristrutturazione di quello di viale Aldo Moro a Bolo­gna, e la recente riapertura del self-service di piazza VIII Agosto, riaperto circa un mese fa dopo la­vori durati mesi e ribattezzato “Centrale gastronomica”. Il grup­po tenta così di mettersi alle spal­le gli effetti della pandemia, che soprattutto due anni fa ha blocca­to l’attività di mense e ristoranti, soprattutto aziendali, e che anche oggi devono fare i conti con miglia­ia di persone che continuano a la­vorare in smart working. «Sono soddisfatto -spiega il presidente Malaguti -di quello che considero un ottimo risultato per il gruppo, ?alla luce delle complessità che il Paese ha attraversato anche nel 2021 a causa della pandemia e nonostante l’aumento dei costi energetici e delle materie prime».

Camst, la società capogruppo, ha registrato nel 2021 ricavi per 486 milioni di euro, con una cresci­ta del 25% rispetto al 2020, un uti­le di 746mila euro e un patrimonio netto di 168 milioni, oltre a 92 mi­lioni di pasti serviti. Risultati co­munque ancora al di sotto dei 560 milioni raggiunti nel 2019. L’inte­ro gruppo invece, considerando la capogruppo e le società all’estero e in Italia, è arrivato a 680 milioni, rispetto ai 785 di due anni prima. Camst è nata nel 1945 a Bologna ed è sempre stata attiva nel mon­do delle mense e della ristorazio­ne collettiva, ma nel 2017 ha am­pliato il proprio raggio d’azione al mondo dei servizi, che nel 2021 ha portato 75 milioni di ricavi, in au­mento del 29%. Prosegue comun­que anche la ripresa nelle mense e nei ristoranti, con 90 milioni recuperati nel 2021, e il primato nelle scuole, con 178 milioni di fattura­to.

Tra le previsioni per il 2022, c’è il rafforzamento del marchio “Ta­volamica”, con l’inaugurazione di nove nuovi locali entro l’autunno (tra cui due a Parma e quello di Bo­logna di viale Aldo Moro) per un in­vestimento complessivo di 3 milio­ni e 50 assunzioni tra baristi. cas­sieri, cuochi e addetti alla ristora­zione. Mentre è di circa un mese fa la riapertura del locale in piazza VIII Agosto a Bologna.

L’assemblea dei soci di ieri ha anche nominato il nuovo cda, con 7 nuovi ingressi su 16 e la confer­ma di Malaguti alla presidenza. «Proseguiremo nella direzione di un futuro in cui il rispetto e la tute­la dei nostri dipendenti, delle co­munità in cui siamo presenti, dei nostri clienti e dell’ambiente sa­ranno i nostri obiettivi principali, insieme al profitto -ha detto -Co­me già indicato nel nostro Piano strategico 2021-2025 Camst sta la­vorando per concretizzare con at­tività e progetti, in Italia e all’este­ro, gli obiettivi dell’Agenda 2030. Un ringraziamento particolare va ai soci della cooperativa per la fi­ducia riposta nella mia riconfer­ma alla presidenza per ulteriori tre anni».

Marco Bettazzi, la Repubblica – 5 luglio 2022

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