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Tra Bologna e Sasso Marconi Ascom in allarme, troppi cantieri: attività in ginocchio

L’associazione chiede agevolazioni su Tari, Cosap, pubblicità e parcheggi gratuiti per esercenti e clienti

Troppi problemi di mobilità sul versante occidentale di Bologna. I lavori dei Ponti sul Reno vanno programmati e coordinati tra gli enti competenti. Confcommercio-Ascom Bologna interviene sui tre cantieri che in pochi mesi hanno compromesso la percorrenza del Pontelungo a Borgo Panigale, del Ponte Leonardo Da Vinci a Sasso e da lunedì prossimo del ponte lungo la Porrettana nel centro di Casalecchio.

I cantieri che interessano diversi collegamenti fondamentali sul fiume Reno stanno generando, a Bologna e in una porzione significativa della Città metropolitana, sovrapposizioni e ricadute negative sia sulla mobilità di merci e persone, sia sul sistema imprenditoriale dell’intero quadrante Ovest del nostro territorio», sottolinea l’associazione di categoria, che rappresenta tanti imprenditori attivi nello stesso ambito. «Quell’area è stata interessata da importanti lavori di ristrutturazione del Pontelungo/Via Triumvirato – aggiunge l’Ascom -, che continuano a condizionare fortemente la viabilità della Via Emilia e di Via Togliatti – De Gasperi. E ad un quadro già di per sé difficile ora si sono aggiunti i lavori di ristrutturazione del Ponte che, dividendo in due parti il centro di Casalecchio fino all’autunno, faranno confluire tutto il traffico privato proveniente da Bologna su quell’Asse Attrezzato Sud Ovest che, in direzione città, si innesta proprio nell’area interessata dal cantiere del Pontelungo». Da qui la richiesta di misure a sostegno delle imprese per Intervento sulla passerella compensare i danni al sistema economico dell’area interessata, estesa fino alla media valle del Reno, a Sasso Marconi, con ricadute anche sui territori appenninici.

Nel dettaglio da parte di Confcommercio si chiede «prima dell’inizio dei lavori, misure di sostegno adeguate, prevedendo, da un lato, ristori e agevolazioni fiscali su Tari, occupazione suolo pubblico e pubblicità, dall’altro l’uso gratuito dei parcheggi per gli esercenti coinvolti dai lavori e i loro clienti». Non manca un’osservazione critica di manutenzione nei confronti della Regione: «A questo proposito, stupisce la decisione di non intervenire a sostegno di imprese e cittadini colpiti dalla chiusura del ponte da Vinci: la richiesta della nostra associazione di ristori e agevolazioni, che intendiamo rinnovare, è infatti perfettamente coerente con quanto avvenuto in occasione di altri cantieri o interruzioni della viabilità, sia a Bologna, sia nell’area metropolitana», insiste Confcommercio, che già alcune settimane fa si era espressa in questa direzione, insieme ad altre associazioni di categoria, con la richiesta di ristori e di riduzione dei pedaggi autostradali che potessero favorire l’uso di questa viabilità alternativa.

Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino -23 marzo 2022

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