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Dehors, tassa ridotta ‘solo’ del 40%. «Sconto irrisorio: non è accettabile»

Associazioni dei commercianti contro la manovra del Comune sui costi dell’occupazione di suolo pubblico

Tasse e dehors, sono uscite con l’amaro in bocca le associazioni dei commercianti dall’incontro finale di ieri con l’amministrazione comunale: lo sconto sulla tassa del suolo pubblico per i prossimi tre mesi con i dehors straordinari Covid è fissato al 40%. Troppo poco sia per Ascom sia per Confesercenti, per tutelare al meglio le attività travolte dai rincari. La disciplina finale – confermata la proroga dei tavolini straordinari per i pubblici esercizi fino al 30 giugno, confermato il ritorno alla disciplina pre-Covid per i laboratori artigianali che non potranno più dal primo aprile usufruire di tavolini all’aperto – sarà inserita oggi in una delibera di giunta.

«Non possiamo condividere la decisione – spiega Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom Bologna –, il Comune probabilmente varerà una delibera nella consapevolezza che le associazioni dei commercianti non sono d’accordo. Avevamo chiesto uno sconto della tassa sul suolo pubblico almeno dell’80%, il 40 non è accettabile. Loro dicono che la situazione è profondamente cambiata – continua Tonelli –, noi diciamo ok il calo della pandemia, anche sei contagi ultimamente sono tornati a salire, ma c’è stata un’impennata non prevista di una serie di costi che vanno pesantemente a incidere su bar, ristoranti e bistrot». Tonelli ricorda anche il «lavoro molto serio responsabile portato avanti dalle associazioni di categoria con il Comune per la riduzione parziale dei dehors su aree particolarmente sensibile, come Moline, Santo Stefano e Aldrovandi – aggiunge Tonelli –. Parallelamente si era parlato di uno sconto ulteriore della ex Cosap per i prossimi tre mesi. Ma solo il 40% non è assolutamente sufficente». Confesercenti invece separa i due discorsi.

«Siamo soddisfatti della parte della delibera che confermerà la proroga dei dehors Covid, come siamo soddisfatti dello sconto Tari confermato – spiega il direttore provinciale Loreno Rossi –. Mentre assolutamente siamo non soddisfatti dello sconto Cosap soltanto del 40% per il secondo trimestre del 2022. Capiamo lo sforzo, ma non è assolutamente soddisfacente. Chiediamo di alzare la soglia di quello sconto per il secondo trimestre, ragionando anche su un ultimo sconto per i dehors ordinari anche nel terzo trimestre». Posizione interlocutoria per gli artigiani, già ‘colpiti’ dallo stop ai dehors dal primo aprile. «Apprezziamo lo sforzo del Comune, che impiega risorse proprie – sottolinea il direttore di Cna Bologna, Claudio Pazzaglia –. Ci riaggiorniamo tra un mese, c’è una guerra in corso la situazione è delicata, crediamo comunque che lo sconto del 40% sui dehors ordinari potrebbe essere parametrato meglio”.

Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 15 marzo 2022

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