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Il Corno esulta, Natale da tutto esaurito

Fioccano le prenotazioni degli appassionati dopo la firma dell’accordo che prevede la riapertura delle aree sciistiche

II Corno alle Scale torna a sognare. Sia per l’importante protocollo firmato a Milano qualche giorno fa tra le associazioni degli sport invernali per la riapertura delle aree sciistiche, sia perché cominciano ad arrivare tante prenotazioni per la stagione sciistica invernale e, soprattutto, per il periodo natalizio da parte di appassionati e anche di intere scolaresche. Due fatti concomitanti che inorgogliscono sempre di più abitanti e operatori di Vidiciatico a Lizzano in Belvedere e di tutto l’Appennino bolognese, come si può leggere in un lungo post pubblicato alcuni giorni fa sul profilo Facebook del Comitato per lo sviluppo dell’Appennino Tosco Emiliano. Ma andiamo con ordine. II protocollo firmato il 22 settembre scorso a Milano prevede la riapertura delle aree sciistiche e l’utilizzo degli impianti di risalita a favore degli sciatori non agonisti e amatoriali. A siglarlo c’erano i rappresentanti di Fisi (Federazione italiana sport invernali), Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari), Federfuni Italia (l’associazione italiana delle aziende ed enti proprietari o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale), Amsi (Associazione maestri sci italiani) e Colnaz (Collegio nazionale maestri).

«Questo accordo – commenta Clarisse Roda, insegnante alla Scuola di Sci del Corno alle Scale – è fondamentale per un settore strategico come quello della montagna. Siamo tutti entusiasti al Corno perché questo protocollo garantisce la ripresa del CLARISSE RODA «Garantita la ripresa della stagione rispettando le norme neve» anti Covid» la stagione invernale nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19, sia per le attività agonistiche, che per quelle amatoriali, che dovranno svolgersi con green pass obbligatorio per tutti, percorsi agevolati e senza assembramenti. Un anno e mezzo di fermo a causa della pandemia ha messo in ginocchio tutti gli operatori turistici dell’Appennino bolognese».

«Le attese sono tante – si sbilancia Giuliano Riccioni, gestore del residence Villa Fedora e rappresentante di Confcommercio Ascom al Corno – ma bisogna avere cautela. Speriamo che il Covid non si ripresenti come lo scorso anno. Comunque, ci sono tutte le premesse per una buona ripresa della stagione turistica invernale al Corno». A Vidiciatico esultano con moderazione anche Anna Bernabei (Albergo Appennino) e Elisabetta Pasquali (Hotel Italia), entrambe dell’associazione Albergatori Riuniti di Confesercenti. «Le prenotazioni stanno arrivando – affermano – e dopo anni si stanno rifacendo vive anche le scuole. Tutte le premesse sono buone. Ci aspettiamo che arrivi anche la neve e che il Covid vada via per sempre via». Gli operatori turistici del Corno tornano ad invocare la realizzazione dell’impianto Polla-Lago Scaffaiolo. «Consentirà – dicono – la dismissione di due impianti datati (lo skilift del Cupolino e la seggiovia della Direttissima) e, a progetto ultimato, verrà dismessa anche la seggiovia del Campo Scuola».

Nicodemo Mele, Il Resto del Carlino -1 ottobre 2021

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