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Vaccini in azienda e poi nelle sale da ballo

La riviera si prenota. I vaccini nelle discoteche Ingresso, consumazione e vaccino: tutto incluso

Partono dal 3 giugno le vaccinazioni per 180mila operai e dipendenti nelle aziende. E dopo il via libera dell’Ema di Pfizer per l’età 12 -15 anni, la Regione si prepara a un piano per la scuola a settembre. In mezzo c’è l’estate, con le discoteche chiuse al ballo che sono pronte a vaccinare. Intanto i dati sui contagi sono incoraggianti, e l’Emilia-Romagna si avvicina alla zona bianca dal 14 giugno. Un ritorno alla normalità. «Quel rischio calcolato di Draghi è stata una scelta azzeccata», commenta Stefano Bonaccini, che apre ai vaccini anche in vacanza, se ci saranno le dosi.

Dosi per i lavoratori Saranno tre gli hub che accoglieranno i lavoratori delle aziende, compresi i lavoratori dell’indotto e in appalto. L’obiettivo è garantire tra le 200 e le 500 punture al giorno. L’accordo è arrivato ieri dopo il vertice del patto per il lavoro e l’approvazione in Giunta. Si stima una platea iniziale di 180.000 persone: i lavoratori nelle aziende emiliano-romagnole sono quasi un milione e mezzo, ma molti di loro hanno già prenotato o ricevuto il vaccino. «E una iniziativa di salute pubblica che va oltre la fondamentale messa in sicurezza dei luoghi di lavoro», affermano gli assessori Colla e Donini. Le spese per gli hub aziendali saranno a carico degli imprenditori, la Regione fornirà vaccini, aghi e siringhe. Per le adesioni e l’organizzazione delle somministrazioni dovrà pensarci il medico aziendale.

I vaccini nelle discoteche Ingresso, consumazione e vaccino: tutto incluso. Gianni Indino, presidente regionale del sindacato delle sale da ballo Silb-Fipe, approva la proposta di vaccinare i giovani nelle discoteche: «Sono in contatto con di – versi dj che mi hanno confermato il loro interesse a partecipare», spiega. E così Tito Pinton, del Musica Club di Riccione: «Sarei disposto a investire in dosi vaccinali anziché nel cachet degli artisti. Siamo pronti a qualsiasi iniziativa. Basta che ci facciano aprire sul serio». Quello che fa rabbia ai gestori rimane però il divieto di ballo: «Le discoteche vere e proprie non partiranno».

Recupero sui 50enni Sono 23.247 gli sms con appuntamento per la vaccinazione già inviati a Bologna a chi ha tra i 50 e i 54 anni e si è autocandidato nei giorni scorsi, mentre per chi si è prenotato direttamente a partire dalla mezzanotte sono 3.995. Dopo il cortocircuito sulle procedure, la macchina è ripartita. L’obiettivo è chiudere la campagna dei 50enni entro il 19 giugno e quella per i 40enni nelle due settimane successive. «Ci sarà da scovare chi non l’ha fatto – spiega il direttore dell’Ausl di Bologna Paolo Bordon -: quella dei 50enni è una fascia d’età che un po’ ci preoccupa perché al momento non abbiamo adesioni come per i 70enni, siamo solo al 50-60%. Faremo iniziative per andarli a cercare».

Piano scuola L’obiettivo è proporre su base volontaria anche agli over 12 almeno la prima dose entro l’avvio delle lezioni. «Un piano a cui stiamo lavorando – spiega l’assessora Paola Salomoni -, andremmo a coprire parte delle medie e le superiori, gli studenti cioè che si muovono coi mezzi pubblici».

Giulia Foschi, Ilaria Venturi, la Repubblica – 29 maggio 2021

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