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«Abbiamo le carte in regola. Questo è solo un ritardo»

Enrico Postacchini e Giovanni Trombetti sulla candidatura Unesco: «E’ ancora a portata»

Bologna Welcome: «Una tutela dell’Unesco vale il +8% di prenotazioni» .La parola d’ordine adesso è ’unità’, cioè restare uniti. Per non disperdere il lavoro fatto, perché la città se lo merita, e per portare avanti un percorso condiviso verso un unico obiettivo, «ancora perseguibile»: raggiungere il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco per i portici bolognesi. Lo stop di almeno un anno alla candidatura non destabilizza le associazioni del commercio e del turismo, fiduciose che il premio arriverà comunque, presto o tardi. «Questo anno complicato ha fatto posticipare tante cose, quindi non penso ci sia da preoccuparsi – mette in chiaro Enrico Postacchini, presidente di Confcommercio Ascom –. E’ un progetto che tiene insieme tutti gli ‘stakeholder ‘della città, il Comune, le istituzioni: serve adoperarsi per garantire le integrazioni e le modifiche necessarie a raggiungere il livello richiesto per portare a compimento la candidatura». Un discorso, quello legato all’Unesco, che potrebbe ovviamente contribuire alla ripresa del flusso di turisti in città, fortemente frenato dalla pandemia.

Ma il movimento comincia già a a riprendere e anche su questo punto Postacchini non perde la speranza: «Quanto prima saremo pronti ad agganciare quei residui di flussi che mancano – aggiunge –, ma è chiaro che innanzitutto bisogna avere tutte le carte in regola». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Loreno Rossi, direttore di Confesercenti: «Rimaniamo convinti che i portici abbiamo tutte le potenzialità per diventare Patrimonio dell’Umanità, essendo un unicum rispetto a tutto il resto – puntualizza Rossi –. E’ una piccola battuta d’arresto, ora siamo convinti che tutti coloro che vogliono la crescita turistica della nostra città debbano continuare a lavorare assieme e sostenere una candidatura che senza dubbio arriverà a buon fine». L’apporto del dossier legato all’Unesco sarebbe linfa vitale per Bologna, lo dicono anche i numeri. A spiegarlo è Giovanni Trombetti, alla guida di Bologna Welcome: «Sappiamo che il corrispettivo sarebbe uguale a un +8% di prenotazioni all’anno nelle strutture del territorio, quindi parliamo di un contributo importante – sottolinea Trombetti -. Ci dispiace di questo ritardo, ma siamo anche sicuri che non perdiamo nulla e non bisogna scoraggiarsi. E’ chiaro che avremmo preferito portarci avanti e raggiungerle nel più breve tempo possibile, però se c’è da aspettare aspetteremo, fino al raggiungimento dell’obiettivo». 

Francesco Moroni, Il Resto del Carlino 27 maggio 2021

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