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Il turismo, pass vaccinale strumento efficace, regole chiare e non restrizioni

Voci dalla città: Cristina Orsi, Hotel Novecento e Orologio e Massimo Montanari, Ristorante Da Cesarina

Cristina Orsi. Pur con tutte le difficoltà legate ai provvedimenti restrittivi ancora in vigore, abbiamo valutato opportuno riaprire il nostro albergo Orologio a partire dal 15 maggio in quanto ci sono segnali di una prima, sia pure ancora molto timida, ripresa delle richieste di soggiorni a Bologna. Al momento teniamo ancora chiuso l’altro nostro Hotel Novecento con l’auspicio di poter riaprire anch’esso quanto prima. Non possiamo parlare certo di un boom ma la speranza di tutti è quella che questi flebili segnali positivi si confermino nelle prossime settimane per poi consolidarsi nel lungo periodo. Attualmente parliamo quasi esclusivamente di richieste provenienti da viaggiatori italiani ed a corto raggio mentre quelle dall’estero, ancora poche ma confidando che possano aumentare in tempi previ, provengono da Germania, Regno Unito, Spagna, Francia e Olanda. E’ auspicabile che il cambio di passo possa essere determinato sia da una comunicazione positiva del nostro Paese verso il resto del mondo e soprattutto dall’introduzione del pass vaccinale, che potrebbe davvero rappresentare uno strumento promozionale efficace e vincente per favorire la ripresa dei viaggi internazionali. Noi operatori del settore siamo pronti a dare il benvenuto in totale sicurezza ai viaggiatori che sceglieranno la nostra Destinazione e, nonostante i tanti problemi affrontati e da affrontare, guardiamo al futuro con positività e speranza perché oggi più che mai l’ospitalità rimane la nostra più grande passione.

Massimo Montanari. Passaporto vaccinale o green pass, chiamatelo come vi pare, l’importante è che qualunque decisione venga presa per tenere sotto controllo i contagi il turismo non ne esca danneggiato. In un 2021 reso complesso dal Covid ciò di cui non abbiamo assolutamente bisogno è autolimitarci e imporre a chi vuole visitare Bologna regole e obblighi esagerati. È impensabile, infatti, che mentre i nostri competitor stranieri, come Spagna e Grecia, hanno già avviato la stagione estiva, rassicurando i turisti, noi siamo ancora in alto mare. L’effetto che si produce è solo quello di spaventare chi vorrebbe venire qui per trascorrere le vacanze. Sarebbe, questo, l’ennesimo schiaffo a tutti gli operatori del turismo. Come imprenditore che gestisce un ristorante in centro la linfa vitale portata dai turisti in passato è stata fondamentale per crescere e affermarsi, così come oggi sarebbe indispensabile per mettere una pezza ai danni causati dalla pandemia e dalle restrizioni che ancora ci vengono imposte, su tutte il coprifuoco alle 22. Queste regole dovranno essere riviste per rendere la nostra città nuovamente appetibile ai turisti. Chi va in vacanza vuole essere libero di spostarsi e mangiare a qualunque ora, senza dover stare a guardare l’orologio o rinchiudersi in albergo entro le 22. Questa stagione estiva, quindi, è fondamentale per la ripresa delle attività e farsela scappare sarebbe gravissimo sia da un punto di vista economico che politico. Si acceleri con i vaccini, si mettano in sicurezza le persone fragili e chi lavora a contatto con il pubblico.

Il Resto del Carlino, 6 maggio 2021

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