Si è spento all’età di 81 anni. La bottega, nata come orologeria, si era ingrandita con un settore dedicato a chi ha problemi di vista
Con la sua consueta cortesia e professionalità accoglieva i clienti nel suo negozio storico aperto dal 1934 nel centro di San Giorgio di Piano. All’età di 81 anni se n’è andato Gianni Casarini, ottico del paese. Una persona mite e impeccabile con il suo camice bianco, che rappresentava uno spaccato di storia per il commercio della Bassa.
La ditta Casarini ha una lunga tradizione: nel 1934 venne fondata da Marino Casarini, tecnico orologiaio e la moglie Albertina e si propose sul mercato come negozio di orologeria, oreficeria e argenteria. Mel 1960, avvalendosi da tempo della collaborazione del nipote Gianni Casarini, pure lui tecnico orologiaio, nel frattempo diplomato ottico, si concretizzò l’ampliamento che proseguì nel decennio successivo con l’allestimento di uno studio optometrico per il controllo della funzionalità visiva e l’applicazione delle lenti a contatto gestito dal figlio Alberto.
Dopo oltre un ventennio di collaborazione, nel 1980, insieme alla moglie Franca e alla figlia Rita, Gianni Casarini rilevò l’attività. Da allora la sua presenza è stata più di una tradizione per la gente di San Giorgio e dei comuni limitrofi. Il sindaco Paolo Crescimbeni a nome di tutta la comunità esprime il proprio dispiacere per la scomparsa del commerciante: «Rappresentava una tradizione, un’epoca lontana ma ancora attuale, perché la qualità fa sempre la differenza. Esprimo a nome della comunità il cordoglio dell’amministrazione comunale. Casarini era una presenza importante nel centro del paese. San Giorgio è grata per quanto ha fatto per il paese.
I figli Alberto e Rita porteranno avanti la tradizione fondamentale di ottica e oreficeria per San Giorgio. Parliamo di una bottega storica premiata dalla Città Metropolitana. Gianni era amato da tutti e aveva una particolarità: era un grande tifoso del Bologna Calcio. Ci mancherà tanto». La bontà di Casarini era un tratto distintivo di un negoziante, che aveva sempre messo i clienti davanti a tutto. Amava ripetere che la qualità, la cura dei particolari erano la cosa fondamentale per chi volesse dare un servizio. La passione era ciò che lo caratterizzava nel suo lavoro.
di Matteo Radogna, il Resto del Carlino, 11 aprile 2021
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