Sit-in di protesta sotto la sede della Regione Emilia-Romagna delle imprenditrici e degli imprenditori del settore abbigliamento
Un picchetto di protesta, per chiedere a gran voce ristori adeguati e riapertura immediata di tutte le attività attualmente chiuse a causa della pandemia da Coronavirus. Sono le istanze avanzate dagli imprenditori associati Federmoda e dalle imprenditrici del gruppo Terziario donna di Confcommercio Ascom, che oggi, venerdì 2 aprile, alle 12, hanno dato vita a un sit-in di protesta sotto la sede della Regione Emilia-Romagna.
Il settore dell’abbigliamento, infatti, è uno dei più colpiti dalle chiusure imposte per arginare i contagi da Covid-19, con numerose attività portate alla soglia del fallimento e altre che rischiano di scomparire per il protrarsi della pandemia. Come se non bastasse i ristori arrivati dal governo sono risultati esigui, rispetto alle perdite registrate da tutto il settore. Al fianco di Federmoda, sotto la Regione è sceso anche il gruppo delle imprenditrici di Terziario donna, per sottolineare come la crisi economica attuale stia allargando il divario socioeconomico e lavorativo tra uomini e donne, gravando sulle spalle delle imprenditrici.
Per questo Federmoda e Terziario donna hanno chiesto e ottenuto di incontrare il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore al Commercio Andrea Corsini e l’assessore al Lavoro Vincenzo Colla, a cui hanno chiesto di farsi portavoce con il governo per ottenere ristori adeguati per gli imprenditori e le imprenditrici colpite dalla crisi e permettere la riapertura in sicurezza il prima possibile per tutte le attività attualmente chiuse.
Bologna, 02/04/2021
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