Il presidente Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini: «Posti di lavoro a rischio. Troppi cambi di regole»
«Questo stop è la ’mazzata finale’ alla stagione invernale del nostro Appennino». Il presidente di Confcommercio Ascom, Enrico Postacchini, non nasconde la preoccupazione: «Già i precedenti rinvii avevano provocato un danno economico gravissimo a un comparto fermo ormai da un anno.
Con quest’ultima decisione si mette davvero in ginocchio l’intera economia del Comprensorio del Corno alle Scale e di tutta la montagna bolognese: non solo i gestori e gli operatori della neve ma anche l’indotto che opera nel ricettivo, nella ristorazione, nel commercio e nei servizi.
Gli imprenditori – ricorda il presidente – hanno investito per rispettare tutti i protocolli, sono pronti per lavorare in sicurezza e salvare così le proprie aziende ed i posti di lavoro dei propri dipendenti che ora, con questo ulteriore stop alla riapertura, sono decisamente a forte rischio».
«Comprendiamo la serietà dell’emergenza – dice – e siamo i primi a rispettare le regole, tuttavia non ci si può sempre e costantemente trovare ad operare in uno scenario nel quale gli imprenditori si organizzano, investono, programmano e poi ’oggi su domani’ cambiano completamente le regole. Le nostre sono aziende, sono persone, sono famiglie e non oggetti che possono essere ’spenti o riaccesi’ premendo un interruttore!
E’ora quindi più che mai necessario un sostegno economico adeguato e tempestivo, prima che sia troppo tardi».
Il Resto del Carlino, 16 febbraio 2021
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”