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Turismo, far ripartire l’accoglienza per tornare a crescere il prima possibile

Intervista al Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli

A due mesi dall’inizio della “Fase 2”, che segnali arrivano dal settore turistico metropolitano?
Il settore dell’accoglienza sta ripartendo, con un tasso di occupazione delle camere attualmente al 30%, ma ovviamente per tornare al trend di crescita a doppia cifra dell’ultimo quadriennio servirà tempo. Ad oggi i comparti fieristico e congressuale sono quelli maggiormente in sofferenza, mentre il segmento business mostra un maggiore dinamismo. Il turismo leisure risente dell’assenza di arrivi internazionali, che rappresentavano il 50% della domanda, e può quindi contare solo sui viaggiatori italiani e di prossimità: tutti gli indicatori ci dicono che i flussi domestici di ritorno saranno essenziali per la tenuta delle nostre aziende. L’esempio dell’Appennino bolognese, che vive una fase di riscoperta legata anche e soprattutto alla volontà di trascorrere le vacanze in spazi verdi e non affollati, è sotto gli occhi di tutti. La sfida vera sarà confermare e magari incrementare questi numeri anche nel 2021, oltre la contingenza del momento, ma lavoreremo proprio per questo insieme a tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dagli enti locali.

Avviata la ripartenza, quanto servirà per tornare ai livelli pre Covid-19?
Il turismo era diventato una componente molto importante del sistema economico bolognese, un asset strategico in grado di produrre non soltanto effetti diretti sul settore dell’accoglienza ma anche benefici concreti a vantaggio di tutto l’indotto. Sappiamo bene che le aree della Città metropolitana a maggior densità turistica sono state caratterizzate anche da una crescita delle reti commerciali, di servizio e ristorative di prossimità. Oggi è chiaro che ci muoviamo in uno scenario radicalmente diverso, in cui l’attrattività ha gioco forza visto ridursi la sua capacità di essere leva di sviluppo: in quest’ottica, il compito principale che ci attende è quello di salvaguardare i livelli di ricchezza e occupazione che il turismo aveva generato negli ultimi anni, anche e soprattutto nel nostro settore di riferimento, il Terziario di mercato. Una sfida che Confcommercio Ascom Bologna e le sue imprese associate hanno voluto raccogliere fin da subito, proponendo un’offerta turistica che aumenti l’appeal della Città metropolitana soprattutto agli occhi dei turisti italiani.

Quali azioni metterete in campo nell’immediato?
E’ evidente che per intercettare la domanda di turismo di prossimità occorra agire innanzitutto sul piano della promozione di rete e della realizzazione di un prodotto completo, integrato con le attività economiche: ecco perché abbiamo deciso di lanciare l’iniziativa “Regalati Bologna”, che si inserisce nel quadro delle azioni elaborate a livello metropolitano per identificare la nostra città e la sua area provinciale come mete privilegiate per un soggiorno estivo e coinvolge tutte le realtà imprenditoriali collegate all’attrattività. Così, visitatori e turisti che sceglieranno Bologna, avranno la possibilità non soltanto di visitare la mostra dedicata al Polittico Griffoni a Palazzo Fava godendo di una riduzione sul biglietto di ingresso o scoprire l’Appennino grazie alle oltre 100 visite guidate gratuite organizzate da Confguide nei sabato di luglio e agosto, ma potranno anche pernottare, pranzare e fare acquisti negli alberghi, ristoranti e negozi del nostro circuito, approfittando di prezzi e tariffe d’occasione. Non dimentichiamo poi che gli appassionati di cinema potranno anche scegliere di godersi un film nell’Arena estiva all’aperto allestita a Fico.

Oltre l’estate, quale sarà l’impegno di Confcommercio Ascom Bologna a vantaggio di operatori e politiche di incoming?
Il primo obiettivo da perseguire, che attiene alla nostra funzione di  rappresentanza sindacale, è senz’altro quello di chiedere e ottenere l’estensione anche per il 2021 delle misure di sostegno alle imprese: mi riferisco naturalmente al prolungamento degli ammortizzatori sociali, alla previsione di contributi a fondo perduto a titolo di ristoro, all’adozione di provvedimenti di alleggerimento della pressione fiscale anche locale, il tutto con l’obiettivo di consentire alle aziende di rimanere competitive nel contesto di un mercato che ha comunque subito cambiamenti radicali e non preventivabili. Sul fronte incoming, invece, la nostra Associazione rinnoverà il suo impegno al fianco della Destinazione Turistica Bologna Metropolitana e di Bologna Welcome per riprendere il lavoro avviato con successo negli ultimi anni, sia sul versante della programmazione sia su quello della promo commercializzazione, continuando a puntare su sinergie con altri territori, segmenti turistici strategici ad alta capacità di spesa come quello congressuale, offerte ricettive sempre più professionali e qualificate, garantendo così all’intero sistema dell’accoglienza la possibilità di ricominciare a crescere nel più breve tempo possibile.

Il Resto del Carlino, 29 luglio 2020

Nella foto Giancarlo Tonelli

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