Nel merito del provvedimento di restrizione alla circolazione dei veicoli ibridi nella ‘T’, in Piazza San Francesco e nella Zona U si deve rilevare che un’ulteriore stretta degli accessi non era certo necessaria in una situazione critica ancora contraddistinta dagli effetti dell’emergenza Covid-19.
In generale le misure approvate con il Piano della mobilità, sulle quali peraltro Confcommercio Ascom Bologna aveva presentato molti rilievi critici, possono senz’altro attendere la ripresa di una normalità della vita cittadina che ancora non c’è, come si vede in tutti i giorni della settimana.
Lo stesso Assessore alla Mobilità Mazzanti ha dichiarato recentemente che il numero degli accessi alla ZTL è ancora inferiore ai livelli pre emergenza. Forse, per un periodo temporaneo, con l’obiettivo di rilanciare un centro storico che sta soffrendo, invece di introdurre altri divieti sarebbe più indicato immaginare un provvedimento che preveda lo spegnimento di Sirio in alcune fasce orarie.
Dunque nessuna fretta ed eccesso di zelo per i divieti perché a Bologna il traffico attualmente non c’è e le previsioni nei flussi di persone e merci non sono al momento in crescita. Di questo l’Amministrazione Comunale deve tenere conto nelle sue politiche per la mobilità perché è fondamentale che si torni a frequentare i luoghi della città favorendo l’accessibilità anche con il mezzo privato.
Nel merito dei veicoli ibridi poi si deve considerare che sono stati già oggetto di provvedimenti penalizzanti nonostante campagne di comunicazione che invitavano all’acquisto per gli evidenti vantaggi in termini di accessibilità alle ZTL e alla sosta gratuita. Aggiungere altre penalizzazioni ci pare una misura quantomeno iniqua.
Valentino Di Pisa, Vice Presidente di Confcommercio Ascom Bologna e Presidente della Consulta del Commercio. Bologna, 10 giugno 2020
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