Lo scorso 6 novembre ha avuto formalmente inizio il percorso dell’Istituto Comprensivo di Rastignano verso la conquista della certificazione Internazionale Eco-Schools (promossa dalla FEE – Foundation for Environmental Education).
Si tratta di un programma che porta la scuola a riflettere sulla sostenibilità delle proprie pratiche e dei propri edifici, invitando gli studenti ad elaborare piani per porre rimedio alle criticità più forti riscontrate durante le loro indagini.
“L’impegno del Comune di Pianoro in difesa dell’ambiente e a favore della sostenibilità parte da lontano – afferma il Sindaco Franca Filippini -: già nel 2012, infatti, la nostra Amministrazione Comunale ha deciso di sottoscrivere il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia promosso dall’Unione Europea, un patto che ci impegna a ridurre del 40% le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 e ad adottare una strategia d’azione comune per fronteggiare i cambiamenti climatici. In quest’ottica e ad ulteriore riprova del fatto che Pianoro è un Comune particolarmente attento a queste delicate ed urgenti tematiche, abbiamo valutato opportuno, per il nuovo mandato amministrativo, istituire una specifica delega alla sostenibilità, affidata al Consigliere Comunale Federico Bacci – prosegue il Sindaco Filippini -. Per tutte queste ragioni, siamo pronti ad affiancare e sostenere alunni, insegnanti e genitori dell’Istituto Comprensivo di Rastignano nel percorso che conduce alla conquista della certificazione Internazionale Eco-Schools: sarebbe certamente un risultato straordinario, anche se credo che già solo il fatto che un’intera comunità scolastica si metta al lavoro su temi essenziali per il futuro di tutti noi sia un fatto di grande importanza”.
Un percorso di cittadinanza attiva che coinvolge le due scuole dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado in un unico e progressivo slancio, col patrocinio oneroso della Confcommercio Ascom di Pianoro, che ha creduto fortemente nell’iniziativa sin dalla prima ora, sostenendo anche la quota di adesione.
“Ambiente e sostenibilità sono temi di grande attualità che coinvolgono istituzioni, cittadini, famiglie e imprese – sottolinea Silvia Ferraro, Presidente di Confcommercio Ascom Pianoro -. Quando l’Istituto Comprensivo di Rastignano ci ha contattati, non abbiamo avuto alcuna esitazione ad aderire: merito della bontà dell’iniziativa, naturalmente, ma anche del rapporto privilegiato che il mondo del commercio e quello della scuola hanno costruito nel tempo grazie all’esperienza del progetto “Uno scontrino per la scuola”. Gradualmente – prosegue Ferraro – le imprese del commercio e dei servizi hanno avviato una riflessione sul proprio modello di business e tante di loro hanno costruito percorsi virtuosi di riqualificazione finalizzati ad una maggiore sostenibilità. Anche di fronte all’emergenza climatica e alla tutela dell’ambiente i negozi di vicinato sono pronti a fare la propria parte, convinti del fatto che fare impresa significa esercitare una funzione economica che non può sottrarsi dall’essere, sempre di più, anche funzione sociale”.
La certificazione, ad oggi, è attiva in 76 paesi del mondo. Numerose scuole hanno già aderito in Italia. L’Istituto di Rastignano è il primo nella provincia di Bologna ed il terzo che si cimenta di tutta l’Emilia Romagna.
Seguendo il modello dell’agenda 21, l’organo di rappresentanza, l’ecocomitato appunto, sarà costituito da studenti, genitori, insegnanti, personale ATA, dalla Dirigente Scolastica, il Sindaco e gli assessori alla Scuola e all’Ambiente, la Confcommercio Ascom di Pianoro, le Botteghe di Rastignano, la Commissione mensa, la Camst, la parrocchia, l’ARCI, l’Associazione Amici di Tamara e Davide, il gruppo Rastignano Solidale ed altri in via di definizione.
Attraverso gli incontri di questo grande gruppo la scuola potrà condividere le proprie azioni con le realtà più significative della frazione, ricevere proposte ma anche promuovere una generale sensibilità che potrebbe avere ricadute interessanti anche al proprio esterno.
Questa iniziativa, fortemente voluta dall’intero Collegio docenti, punta a far sentire che il cambiamento può essere realizzato anche con piccoli gesti e ad ogni età: le bambine e i bambini più piccoli, le ragazze e i ragazzi che si avviano verso l’adolescenza, saranno più propensi ad assumere la responsabilità concreta delle proprie azioni, soprattutto di fronte alle emergenze ambientali di cui sentiamo parlare ogni giorno, dopo aver contribuito a migliorare con il proprio piano il contesto extra-familiare di riferimento.
In ultima analisi, bambini e ragazzi proveranno a dimostrare come un uso consapevole delle risorse possa trasformarsi in cura dei beni comuni, ovvero cura degli interessi di un’intera comunità.
Referente del progetto – maestra Michela Minelli: cell. 339 6358247