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Il Protocollo d’Intesa per l’attuazione degli accordi tra Ministero dell’Interno e i rappresentanti delle organizzazioni dei gestori di discoteche e 
dei servizi di controllo nei locali d’intrattenimento e spettacolo

Confcommercio Ascom Bologna, insieme alla Prefettura, alla Questura e alle altre realtà politico sindacali bolognesi è lieta di poter presentare il Protocollo d’Intesa degli accordi tra Ministero dell’Interno e i rappresentanti delle organizzazioni dei gestori di discoteche
e dei servizi di controllo nei locali d’intrattenimento e spettacolo.

L’Associazione ha sempre riservato molta attenzione ai contesti di divertimento notturni. Fin dal 2000, infatti ha realizzato numerose iniziative formative e di sensibilizzazione al divertimento sicuro che hanno sviluppato progetti innovativi dedicati a questo settore. Da “I professionisti della notte” al “Referente per la sicurezza nei locali di spettacolo” Confcommercio Ascom Bologna ha organizzato molti corsi che hanno visto la partecipazione di gestori, collaboratori e personale di sicurezza dei locali di intrattenimento. 

Il D.M. 6/10/2009, quello che ha istituito la figura dell’addetto alla sicurezza e il relativo Albo Prefettizio, è nato a Bologna grazie alla Prefettura che ha ottenuto il finanziamento vincendo la gara indetta dal Ministero dell’Interno nel 2004. Risulta evidente che è nostra soddisfazione poter ospitare la presentazione di questo protocollo che impegna i sottoscrittori a collaborare per migliorare e rendere più sicuri i contesti in cui i giovani vanno a divertirsi.

Un ringraziamento particolare va alle Istituzioni che hanno accolto le istanze degli imprenditori del settore dell’intrattenimento scrivendo il presente protocollo che si sviluppa attraverso alcuni fondamentali passaggi. In sintesi:

Incrementare i livelli di sicurezza all’interno e in prossimità dei locali di pubblico intrattenimento è il principio sul quale si fonda il protocollo d’intesa firmato lo scorso 18 ottobre dal Prefetto di Bologna con i rappresentanti delle organizzazioni di rappresentanza dei gestori di discoteche e dei servizi di controllo nei locali di spettacolo.

Nato per favorire la diffusione della cultura della legalità nelle giovani generazioni e attivare strategie di prevenzione di eventi illegali o pericolosi per contrastare ogni forma di violenza, di uso di sostanze stupefacenti e psicotrope e di abuso di alcool, il protocollo permetterà a gestori e forze dell’ordine di collaborare per il perseguimento degli obiettivi.

Ogni firmatario si è assunto impegni precisi. 

Le organizzazioni di categoria dei gestori hanno il compito di sensibilizzare e favorire l’adesione delle aziende associate, mentre da parte delle Istituzioni – Prefettura e Forze dell’ordine – oltre a quello di vigilare e difendere le attività regolari da quelle abusive – appunto, quello di collaborare con i gestori e gli addetti alla sicurezza per incentivare forme gestionali capaci di ridurre i pericoli di cui sopra. Per centrare gli obiettivi di cui sopra si potranno dotare i locali di impianti di videosorveglianza sia all’interno che all’esterno in modo da rendere più efficacie l’individuazione dei responsabili di eventuali reati con l’impegno di conservare le immagini riprese dalle telecamere per una settimana successiva all’evento.

I gestori si impegnano ad utilizzare i servizi di sicurezza prestati da agenzie in regola secondo i disposti del D.M. 6 ottobre 2009 e con l’ausilio delle agenzie si dovrà comunicare alla Questura di Bologna i nominativi degli addetti ai servizi di sicurezza e del personale di supporto previste dall’art. 4 nr. 5 del D.M. succitato almeno 12 ore prima dell’inizio dell’evento.

I locali che aderiranno al protocollo saranno facilmente riconoscibili per la presenza dei cartelli di avviso alla clientela che invitano il pubblico ad avere un comportamento adeguato all’ingresso, all’interno e all’uscita dei locali. Chi non si adegua non sarà ammesso e la direzione del locale potrà adottare il “legittimo motivo ” di cui all’art 187 del regolamento di esecuzione del TULPS.

Nei locali aderenti al protocollo dovrà poi essere sempre presente almeno un addetto ai servizi di vigilanza o altro dipendente del locale che abbia frequentato con profitto, un corso di formazione di primo intervento sanitario al fine di garantire in casi di emergenza un primo, seppur provvisorio, presidio per tutelare la salute dei frequentatori.

L’intesa, oltre a definire il numero minimo di addetti da impiegare in relazione alla capienza del locale, ha poi ha accolto la proposta di utilizzo di personale di supporto agli addetti alla sicurezza nella percentuale del 30% sul totale in modo da rendere meno onerosa l’eventuale ausilio di incaricati per quei trattenimenti in cui si prevede una forte affluenza di pubblico o in relazione alla tipologia di pubblico.

Non bisogna dimenticare che il trattenimento danzante e di spettacolo frequentato da un a popolazione eterogenea, dalle serate per i giovani nei quali l’utilizzo di personale della sicurezza è più numeroso agli anziani dove l’utilizzo è minimo in funzione delle mansioni che sono riservate in esclusiva per legge agli addetti alla sicurezza.

L’intesa ha una durata di tre anni, nel corso dei quali la Prefettura coordinerà gli incontri annuali per verificare lo stato di attuazione degli impegni assunti, l’efficacia delle misure previste e l’eventuale adozione di azioni correttive e/o integrative oltre gli eventuali aggiornamenti.

L’ufficio Silb Bologna è a disposizione per qualsiasi informazione e adesione allo 051.6487560.

Trovi l'allegato nella sezione Download

Referente


Annalisa Gotti

Responsabile Ufficio Stampa
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