Viabilità a Bologna. Tonelli: «Un piano straordinario per quando riapriranno le scuole»

II direttore generale di Ascom: «Serve rivedere gli orari della mobilità pubblica e di quella privata»

Bologna in cantiere. Dopo l’ondata di calore tre fine giugno e inizio luglio, gli operai lavorano a pieno ritmo per rispettare le scadenze dei tanti lavori in città. Cantieri che, chiaramente, impattano anche sulle attività. Per questo interviene Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom.

Tonelli, a che punto sono i lavori?

«L’attenzione è alta perché le nostre attività del settore terziario stanno attraversando un periodo di difficoltà, dovuto a mille ragioni: tra queste, ci sono i cantieri. Quest’estate tanti avvertono delle difficoltà, sia i bolognesi sia coloro che arrivano da fuori».

I lavori portano a una contrazione dei consumi?

«Sì, in diversi casi anche del 30-35% per le attività in zone di cantieri. Questo perché, a causa dei lavori, le persone si orientano in modo diverso e non raggiungono alcune attività nelle aree cantierizzate».

Qui entrano in gioco i ristori?

«Il Comune ha concesso un milione di euro, così come ha fatto la Camera di Commercio. Ma non c’è dubbio che per far fronte alle difficoltà delle imprese, fino a fine 2026, occorreranno 10 milioni di euro. È vero che d’estate aumentano sempre i cantieri, ma dev’essere immediata anche l’erogazione dei ristori alle imprese».

E da settembre?

«Il tema della mobilità cittadina ci preoccupa molto, soprattutto rispetto a quanto accadrà con la riapertura delle scuole e con la ripresa delle fiere e dei congressi, quando la mobilità sarà a pieno regime».

Proposte per migliorare la situazione?

«Serve un piano straordinario, partendo dalla revisione degli orari della mobilità pubblica e di quella privata. Per quanto riguarda l’apertura delle scuole, ad esempio, proponiamo l’anticipo di 15 minuti per l’inizio nelle scuole elementari e il posticipo di 15 minuti per l’ingresso negli istituti superiori, migliorando così le condizioni di viabilità e di convivenza del trasporto pubblico con quello privato».

Una proposta che ha già presentato, giusto?

«Sì, un anno e mezzo fa. Ma ci è stato detto che era irricevibile. lo invece penso che sia necessaria, soprattutto alla luce di quanto è accaduto in questi mesi».

Riguardo al Pnrr, il bilancio bolognese vede il 95% degli interventi in fase di attuazione, con la linea rossa realizzata al 60%, secondo il sindaco Matteo Lepore. È la luce in fondo al tunnel per i commercianti?

«Per il momento c’è ancora da stringere i denti e le attività stanno soffrendo. Quindi, è importante che i ristori vengano garantiti alle imprese». Come sarà la città post cantieri? «Penso che bisogni iniziare un ragionamento ampio, organico e attento, affinché con la partenza del tram le imprese colpite dai lavori possano riprendere a pieno ritmo. Non dobbiamo farci trovare impreparati, tutto questo va pensato prima. Bisogna avere ben chiaro in mente come sarà la città dal 2027».

Giovanni Di Caprio, Il Resto del Carlino – 15 luglio 2025

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna

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