Nel 2024 sfiorata la cifra record degli 11 milioni di passeggeri nello scalo. Proseguono i lavori: in estate ci sarà una diversa distribuzione dei voli
Ci sono molti motivi per sorridere all’interno del bilancio dell’Aeroporto Marconi approvato ieri dal Cda. Crescono gli utili e il dividendo per i soci, mandando in archivio un anno, il 2024, in cui la performance dello scalo – sia per traffico passeggeri che sotto l’aspetto economico-finanziario – è stato molto positivo. I numeri. L’anno scorso il Marconi ha superato i 10,7 milioni di passeggeri (+8,1%), chiudendo l’anno con 166,1 milioni di ricavi (+14,5% sul 2023). II margine operativo lordo è aumentato del 25% e si attesta a 55,1 milioni contro i 44,1 dell’anno precedente. Boom dell’utile consolidato: 24,4 milioni di euro contro i 16,7 del 2023, con una crescita del 46,3%. Questo a fronte dei 42,6 milioni di investimenti realizzati e destinati all’ampliamento e miglioramento delle infrastrutture e alla sostenibilità ambientale, sostenuti dal flusso di cassa operativo.
Sulla scorta di questi risultati, il board del Marconi proporrà all’assemblea il pagamento di un dividendo ordinario lordo di 0,471 per azione euro (0,264 euro nel 2023): nel complesso torneranno ai soci in forma di dividendo 17 milioni di euro, con un pay out del 75% dell’utile di esercizio della capogruppo (era il 60% l’anno scorso).
«II 2024 – considera Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di AdB -segna un anno fondamentale nel processo di trasformazione e miglioramento del nostro scalo. In particolare, continua il manager, il 2024 «rappresenta idealmente la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo: alcuni importanti investimenti hanno visto un completamento con rilascio di capacità aggiuntiva e rinnovamento degli spazi a disposizione dei nostri clienti». E, dunque, conclude Ventola, «continueremo nel 2025 e nei prossimi anni a portare avanti il nostro programma di investimenti che prevede un totale di circa 200 milioni nel quadriennio 2023-2026». «Un flusso senza precedenti- commenta il presidente dello scalo Enrico Postacchini – che ha rappresentato anche una sfida per la nostra infrastruttura e il personale, al quale voglio rivolgere i complimenti per il grande lavoro svolto». E dunque «abbiamo avviato il 2025 con grande fiducia, anche grazie al passaggio ad aeroporto coordinato che ci consentirà di gestire meglio i flussi dei passeggeri, soprattutto nella summer season».
Secondo le previsioni, proprio in vista del periodo più ‘caldo’, la necessità di dover adattare il numero dei passeggeri in transito alla capacità dell’aeroporto, condizionata dai lavori di ampliamento in corso, non dovrebbe incidere sui volumi traffico della prossima estate, sostanzialmente in linea a quelli registrati nel 2024. Ci sarà però una diversa distribuzione dei voli nell’arco della giornata, grazie alla riprogrammazione da parte dei vettori in ottica di una minore concentrazione dei movimenti nelle fasce orarie di picco. «Il gruppo continuerà, quindi, anche nel 2025, a essere impegnato nell’adeguare alla crescente domanda i livelli di capacità infrastrutturali, con diversi interventi», si legge nella nota del Marconi. Tutto questo mentre continuano i lavori per il nuovo parcheggio multipiano per ulteriori 2.200 posti auto, con un primo lotto per circa 1.100 posti auto disponibile dalla seconda metà dell’anno. Parallelamente proseguono gli impegni in ambito di innovazione e di sostenibilità «per mitigare gli impatti ambientali negativi dell’attività aeroportuale, tutelare le risorse naturali, migliorare la qualità della vita e il benessere della comunità circostante».
Il Resto del Carlino, 15 marzo 2025
Il Marconi continua a macinare record. Maxi cedola per gli azionisti
Si è chiuso un altro anno record per l’aeroporto di Bologna, con un aumento degli utili e un dividendo molto ricco per i soci: risultati che arrivano nella complicata fase in cui lo scalo cambia il proprio volto per tentare di accogliere al meglio chi arriva o parte dalla città delle Due Torri. Senza dimenticare le tante polemiche, soprattutto con il Comune, sul tema del livello dei servizi e del rumore dei voli. La società di gestione AdB ha chiuso il 2024 con un utile consolidato di 24,4 milioni contro i 16,7 del 2023, registrando un balzo del +46,3%. I ricavi ammontano invece a 166,1 milioni (+14,5%), con l’ebitda che sale del 25% a 55,1 milioni e l’ebit che cresce del 35,5% a 34,9 milioni. Al 31 dicembre dello scorso anno, la posizione finanziaria netta della società aeroportuale era positiva per 5,4 milioni, contro gli 8,4 del 2023. Nell’ultimo anno sono stati realizzati investimenti per 42,6 milioni destinati all’ampliamento e miglioramento delle infrastrutture e alla sostenibilità ambientale. Boom anche per il traffico passeggeri: nel 2024 è stata superata la quota dei 10,7 milioni (+8,1% sul 2023). In particolare, da maggio a ottobre il traffico ha superato costantemente il tetto del milione di passeggeri al mese. Anche per questo, il consiglio d’amministrazione della società proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo ordinario lordo di 0,471 euro per azione. Il principale azionista del Marconi è la Camera di commercio di Bologna. In attesa della prossima assemblea degli azionisti, già convocata per il 29 aprile, la soddisfazione del direttore generale e amministratore delegato, Nazareno Ventola, è tanta. «Il 2024 segna per Aeroporto di Bologna — analizza — un anno fondamentale nel processo di trasformazione e miglioramento del nostro scalo e molto positivo in termini di numeri. Un risultato importante, che prosegue nel solco della rapida ripresa post pandemica e che per ciò che riguarda il Marconi è andata oltre le aspettative degli analisti di settore».
Per Ventola l’anno che si è appena chiuso «rappresenta idealmente la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo: alcuni importanti investimenti hanno visto un sostanziale completamento, con rilascio di capacità aggiuntiva e rinnovamento degli spazi a disposizione dei nostri clienti, con evidenti migliorie per rilevanti zone dello scalo, proiettandoci in un futuro che vede una infrastruttura rinnovata, ampliata, tecnologicamente avanzata e sostenibile in grado di accogliere crescenti flussi di passeggeri. Continueremo nel 2025 e nei prossimi anni — assicura il dirigente — a portare avanti il nostro programma di investimenti che prevede un totale di circa 200 milioni nel quadriennio 2023 2026». Guarda al futuro com soddisfazione anche il presidente, Enrico Postacchini: «Si chiude un anno molto positivo, che ha visto Aeroporto di Bologna connettere con l’Italia e con il mondo quasi u milioni di passeggeri — fa notare —. Su tali basi abbiamo avviato il 2025 con grande fiducia, anche grazie al passaggio ad aeroporto coordinato che ci consentirà di gestire meglio i flussi dei passeggeri, soprattutto nella summer season». Ci saranno, comunque, ancora diversi interventi che andranno a insistere sull’aerostazione e proseguiranno i lavori per il nuovo parcheggio multipiano per ulteriori 2.200 posti auto a disposizione dei passeggeri, con un primo lotto per circa i.ioo posti auto disponibile già dalla seconda metà dell’anno.
Alessandra Testa, Corriere di Bologna – 15 marzo 2025