Il mercato della casa negli ultimi anni è cambiato in maniera vorticosa e questo non è imputabile ai proprietari immobiliari. In città abbiamo assistito a una mancanza di una vera politica abitativa che tenesse conto delle esigenze di lavoratori, studenti, famiglie e turisti. Dalle Istituzioni è mancata un’analisi del cambiamento del mercato e un’azione che prevenisse i problemi che si stanno registrando adesso.
Attaccare la proprietà privata non è una soluzione. Negli anni sono cambiate le richieste dei visitatori e le disponibilità degli stessi a viaggiare e per questo la crescita dei B&B e più in generale di tutto il settore extralberghiero è dettato anche dalla crescita del turismo in città. Proprio il turismo necessita, oltre che dell’ospitalità tradizionale, anche di B&B, affittacamere, appartamenti per brevi soggiorni, come in tutto il resto d’Europa.
Inoltre ci si dimentica che essere proprietari di casa non significa essere speculatori, chi apre un B&B deve mantenere la residenza nell’appartamento, affittandone quindi una parte sola e non tutta e nella maggior parte dei casi parliamo di persone che hanno una sola casa da mettere a reddito, su cui in tanti casi si paga anche un mutuo.
Crediamo, quindi, che spetti alla politica trovare soluzioni al problema abitativo e non ai singoli privati. Noi siamo sempre disponibili ad aprire un dialogo ufficiale con le istituzioni su questo tema.
Come Appc (Associazioni piccoli proprietari di Casa), insieme a Federalberghi Bologna e alla Federazione Hospitality Plus siamo fermamente convinti che alberghi, B&B e altre forme di alloggio possano collaborare per rispondere alle diverse richieste del mercato arricchendo e rendendo ancora più attrattiva Bologna.
La vera criticità non è l’esistenza dei B&B, ma il fatto che vi sia chi esercita l’attività in maniera abusiva. Anche per questo Confcommercio Ascom Bologna ha approntato un servizio dedicato a coloro che vogliono intraprendere questo percorso in maniera seria e regolare. Per informazioni è possibile contattare i nostri uffici ai numeri 051/6487540 e 051/6487616.
Bologna, 19 dicembre 2024