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Primo maggio voglia di turismo. Hotel e ristoranti fiduciosi

Tonelli (Ascom): «Tanti viaggi anche last minute, il clima tra gli associati è molto buono» L’unica incognita, secondo De Scrilli (Federalberghi) è il meteo: «Speriamo migliori»

Dopo i festeggiamenti del 25 aprile, alle porte della città bussa il ponte del primo maggio, dalla durata di ben cinque giorni. Occasione che, nonostante il tempo molto incerto, conferma la forte attrattività di Bologna, che si inserisce nelle mete più gettonate da visitatori e turisti. Tra chi ha prenotato con largo anticipo il weekend lungo sotto le Due Torri e chi, invece, preferisce l’organizzazione last minute, la città è pronta per accogliere tutti. Per dare seguito al clima del mese di aprile, «che è stato molto positivo – commenta Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom -. Guardiamo quindi con ottimismo anche al primo maggio: negli alberghi, sia del centro storico sia della periferia, il numero di prenotazioni è buono, considerando che, per questi ponti, tanti turisti si affidano al viaggio dell’ultimo minuto, in particolare quelli italiani».

I numeri delle prenotazioni per i cinque giorni di ponte sono rosa, con turisti che arrivano dal Nord Europa, dalla Spagna, dall’America e dalla Gran Bretagna. Tutti curiosi di gustare il nostro buon cibo. «Le prenotazioni nei ristoranti sono ottime – continua Tonelli -. E in questo quadro rientrano anche quei visitatori che si spostano per temi sportivi, come quelli legati al cicloturismo e agli sport outdoor». Insomma, non manca proprio niente, se non, a ora, il bel tempo. Infatti, «se il meteo dovesse migliorare, sarà un buon ponte – spiega Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi -. Ma è un’incognita, perché la gente potrebbe anche disdire e cancellare all’ultimo. Le occupazioni negli alberghi si aggirano, al momento, attorno al 70 per cento». Ma bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, soprattutto nel campo dei consumi, perché «il meteo condiziona la partenza dei turisti, ma anche quella dei bolognesi – evidenzia Tonelli -. Quindi, per quanto riguarda consumi e ristoranti, il quadro è abbastanza bilanciato, sia nel settore alimentare sia negli altri».

I turisti di prossimità, quindi, con il clima incerto potrebbero «favorire le città d’arte, come Bologna – racconta Loreno Rossi, direttore di Confesercenti -. Il ponte del 25 è andato bene, ma quello del primo maggio, che è più lungo, andrà meglio, con prenotazioni negli alberghi quasi full. È un’occasione che ci aiuta a consolidare la crescita turistica e anche il bilancio dei ristoranti». Nella ristorazione, infatti, «c’è ottimismo – aggiunge Rossi -. E per le attività del settore alimentare, nel caso in cui il tempo non dovesse essere dalla nostra parte, potrebbero avere risultati positivi: meno persone vanno fuori e più cittadini mangiano in casa, con un incremento dei consumi locali».

Città d’arte, cultura, sportiva e di business. II profilo di Bologna è a tutto tondo e lo dimostrano anche le prenotazioni registrate dalla Fondazione Bologna Welcome, che propone agli ospiti iniziative a carattere culturale, come Discover Bologna, tour della città a piedi, Casa Dalla e la Torre dell’Orologio. «Superiamo i valori del 2023 e la crescita del mese di aprile conferma l’attrattività dell’offerta di Bologna – afferma il presidente Daniele Ravaglia -. Continueremo a lavorare in sinergia con la filiera turistica e a fare il massimo per proporre ai visitatori un territorio organizzato dalla città alla montagna».

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 28 aprile 2024

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