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Il Bologna fa visita a Bimbo Tu. Selfie, peluche e tanti abbracci «Un regalo per i pazienti del Bellaria»

Si rinnova il sodalizio tra la società e l’associazione per portare un sorriso a Pasqua nella struttura ‘Tribù’. La direttrice Querzè: «Grati del calore e dell’affetto».

Ricevere un autografo, stringere la mano al proprio idolo abbracciandolo forte è il sogno nel cassetto di ogni bambino. Un sogno che i piccoli pazienti dell’ospedale Bellaria hanno realizzato grazie alla visita dei giocatori del Bologna all’interno della struttura ‘Tribù’ di Bimbo Tu. All’arrivo di Lorenzo De Silvestri, Giovanni Fabbian, Joshua Zirkzee e Stefano Posch, accompagnati dal direttore sportivo Marco Di Vaio, la gioia è stata incontenibile e i bambini, con indosso la maglia del club, si sono subito posizionati in giardino per battere il cinque ai calciatori rossoblù. Una grande festa, proprio sotto Pasqua, che ha visto protagonisti abbracci e applausi. Immancabile la consegna dei peluche, simbolo della campagna di raccolta fondi ‘Bologna tifa per i bambini’, giunta alla quarta edizione, che ha l’obiettivo di ristrutturare due stanze di Osservazione Breve Intensiva pediatrica e umanizzare, oltre a mettere in sicurezza, due stanze di degenza della Neuropsichiatria dell’ospedale Maggiore. 

«Questo è uno dei regali che il Bologna calcio ci dona da tempo – commenta Cora Querzè, direttrice generale di Bimbo Tu –. Siamo grati di questa relazione, sempre più calorosa e piena d’affetto. Insieme con i bambini, i peluche consegnati direttamente dai giocatori sono stati protagonisti della giornata». Il regalo è doppio, perché negli occhi dei giocatori rossoblù trapela una forte emozione. «I bambini quando vedono i loro idoli si entusiasmano, nonostante il momento non facile che stanno vivendo – afferma Di Vaio –. E questo riflette il messaggio positivo che possiamo portare, oltre alla responsabilità che abbiamo come club e come professionisti sul territorio. È importante farlo capire ai giocatori: i ragazzi hanno grande entusiasmo e questo ci rende orgogliosi». Infatti, è importante «fare capire ai giocatori che vivono a Casteldebole il bisogno di uscire fuori e capire la realtà, immergendosi nel territorio – aggiunge Di Vaio –. Le nuove generazioni e i nostri ragazzi sono vicini alla tematica». 

Con Bimbo Tu ormai il legame è solido. «Sono anni che collaboriamo e portiamo avanti iniziative – continua il direttore sportivo –: con il club e la società abbiamo raggiunto piccoli scopi che sono importanti per le famiglie e i bambini che vivono un momento negativo della loro vita». 

Dopo qualche scambio di passaggi a calcio, scherzi e risate, spazio ai selfie e alle foto, che hanno immortalato un momento magico che rimarrà senza dubbio impresso nella mente dei piccoli pazienti. Dopo i saluti al Bellaria, la festa è proseguita nella struttura d’accoglienza di Bimbo Tu a San Lazzaro, ‘Pass’, dove anche qui i quattro giocatori hanno fatto visita ai piccoli ospiti e alle loro famiglie, con una merenda pasquale. Alla festa, anche il vicepresidente di Confcommercio Ascom, Valentino Di Pisa.

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 30 marzo 2024

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