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Il grande cuore di Bimbo Tu. «Empatia e organizzazione. Così aiutiamo tante famiglie»

Il presidente Arcidiacono illustra i progetti del 2024 e si appella alle altre associazioni. «Serve una più efficace integrazione del terzo settore con le istituzioni. Dobbiamo fare rete»

Bologna è prima nella classifica di tappa dedicata alla salute. Tra i virtuosi che hanno permesso questo traguardo, c’è Bimbo Tu. 

Presidente Alessandro Arcidiacono, che soddisfazione è? 

«Si tratta di un traguardo costruito in anni di lavoro, con impegno e determinazione. È il frutto della sinergia tra gli enti e del lavoro congiunto su tutte le realtà ospedaliere bolognesi. Abbiamo diversificato le nostre aree di intervento per offrire un sostegno completo: dall’accoglienza ai servizi in ospedale, per normalizzare una quotidianità stravolta dalla malattia. Operiamo con differenti fasce di età, 0-18 anni, toccando tante patologie, malattie genetiche, disturbi psichici e del comportamento alimentare all’interno dei reparti di neurochirurgia, neuropsichiatria infantile, disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, e all’interno della Terapia Intensiva Neonatale. Tutto questo è possibile anche grazie alla disponibilità e collaborazione dell’Irccs, Istituto di Scienze Neurologiche, all’interno del Bellaria e del Sant’Orsola, e al Maggiore. E soprattutto grazie a tutti i coinvolti: il nostro staff, i volontari, gli Oss, infermieri e medici. Il nostro è un universo di impegno e responsabilità che si intrecciano e ogni tassello conta sull’altro. La soddisfazione è tanta». 

In cosa si può migliorare? 

«Nel fare rete tra associazioni, collaborando in maniera attiva e sposando l’obiettivo da raggiungere, cercando di agganciarlo insieme. Serve una maggiore integrazione del terzo settore con le istituzioni, rispetto alla partecipazione ai tavoli decisionali, quelli programmatici». 

La vostra attività accompagna i piccoli pazienti nel percorso di cura, accogliendo le loro famiglie. Come riuscite a garantire un’assistenza a tutto tondo?

«Ascoltando i bisogni delle famiglie: Bimbo Tu nasce dall’esperienza personale della mia famiglia. Mia moglie e io abbiamo vissuto l’esperienza tragica della malattia di un figlio. Ogni bimbo è il mio bimbo, ogni famiglia viene trattata con la stessa attenzione, immedesimazione e urgenze. I nostri punti di forza sono organizzazione, professionalità, empatia e presenza. Cerchiamo di anticipare le necessità delle famiglie, fornendo risposte e aiuti concreti. Il motto di Bimbo Tu è ’Perché piccole cose, quelle giuste, cambiano la vita’: cerchiamo di fare di questo slogan il nostro approccio». 

Quali sono i prossimi progetti legati a Pass? 

«Nel 2022 abbiamo inaugurato Pass, dopo tre anni di lavori e un grande impegno economico sostenuto da tante aziende amiche e numerosi donatori. A breve partirà il completamento della struttura: contiamo sulla generosità di tutti per raggiungere l’obiettivo, ancora una volta. Abbiamo in programma delle giornate di apertura, degli ’Open day’ per far conoscere a tutti quello che facciamo e come lo facciamo. Stiamo lavorando a dei seminari gratuiti rivolti ad adolescenti e adulti, così come giornate di sensibilizzazione nelle scuole e all’università. La struttura accoglie anche diversi progetti (Chiodo, alfabetizzazione)». 

Come possiamo avvicinare più persone al volontariato? 

«Il post pandemia ha cambiato la faccia del volontariato. Non se ne parla forse abbastanza: c’è ancora un’altissima percentuale di volontariato dormiente. Il volontariato è un impegno e una responsabilità, ma ciò che dà, in termini di restituzione, ha un valore inestimabile, verso chi lo riceve, di ritorno a chi lo dona, rispetto a chi lo guarda. Cerchiamo di parlarne il più possibile, di comunicare ciò che facciamo, sperando che sempre più persone si interessino alle storie che raccontiamo e ci aiutino a sostenere i progetti. Anche se siamo molti, non siamo mai abbastanza: più siamo, più bambini e ragazzi possiamo aiutare».Insomma, la forza di Bimbo Tunon può che arrivare dal grande cuore dei volontari. 

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino, Bologna sul podio – 30 gennaio 2024

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