fbpx
Cerca
Close this search box.

Coalizione civica ‘punta’ i ristoranti. Inchiesta sulle condizioni di lavoro. Ma le associazioni: «Tutto in regola»

La forza di maggioranza distribuirà un questionario ai dipendenti «soprattutto del centro storico». Commercianti e artigiani perplessi: «Chi sgarra lo accompagniamo alla porta». Ascom: «Propaganda».

Presentiamo «un’inchiesta» che «sottoporremo ai lavoratori dipendenti dei ristoranti, soprattutto del centro storico: chiediamo loro le condizioni in cui lavorano, ci interessa capire quanto vengono pagati e se sono in regola, se ricevono i soldi metà in busta e metà fuori busta». L’offensiva alla ristorazione bolognese l’ha lanciata ieri Coalizione civica. Forza politica che governa la città in maggioranza assieme al Pd e che ha grossi dubbi su come vengono trattati i lavoratori nel cuore della Bologna più turistica, «è un tema caldo». Per questo, per combattere il «lavoro povero», il consigliere comunale Detjon Begaj, ieri presentando in conferenza stampa il weekend di ‘Metropolis’, ha mostrato alla stampa il QR Code che verrà distribuito ai dipendenti. Una volta inquadrato, partirà il questionario.

La scelta di Coalizione civica non convince le associazioni di categoria. «A Bologna, come su tutto il territorio metropolitano, le nostre aziende applicano il contratto collettivo nazionale dei pubblici esercizi, con grandissima attenzione – spiega Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom -. C’è sempre stato, peraltro, un dialogo molto positivo con le organizzazioni sindacali. L’attenzione è testimoniata dagli ottimi risultati ottenuti dagli enti bilaterali. Ci sembra quindi, quella di Coalizione civica, una mossa propagandistica della quale prendiamo atto. Noi e i nostri lavoratori andremo avanti». Dello stesso tenore il commento di Massimo Zucchini. «Applichiamo a tutti i contratti – spiega il presidente provinciale di Confesercenti -. Non solo, a livello nazionale siamo firmatari assieme alle altre associazioni di tutti i contratti. Peraltro mi risulta che ci siano massicci controlli. Poi, spostando il discorso altrove, semmai ribadiamo l’assoluta necessità di un taglio del cuneo fiscale per i dipendenti a livello nazionale, le piccole imprese non ce la fanno più». Poi Claudio Pazzaglia, direttore di Cna Bologna: «Se qualcuno vuole evadere o non rispettare le regole, lo invitiamo a rivolgersi ad altri. Siamo rigorosi, sia in materie di tutele dei dipendenti, sia in materia di condizioni di lavoro. Facciamo 20mila cedolini al mese per 2.500 imprese, non siamo preoccupati».

Ieri intanto, presentando la kermesse di Metropolis – da giovedì a sabato al Costarena, parteciperà anche Elly Schlein (giovedì con Fratoianni) -, la vicesindaca Emily Clancy ha riparlato dell’imponente piano Casa del Comune. «Cerchiamo convergenza con le opposizioni a livello nazionale – ha sottolineato Clancy -. Dobbiamo verticalizzare il tema, la ‘Casa’ deve essere al centro di un’agenda comune». Begaj e Larghetti sul nodo mobilità. «Cantieri impattanti? Dal punto di vista comunicativo servirà un ottimo lavoro. E Salvini, nel summit con Lepore, dia risposte senza fare ostruzionismo».

Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 27 settembre 2023

Articoli correlati

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica

La soluzione più completa per gestire la tua contabilità.

E-mail Dipendenti

E-mail Dipendenti

Gestisci la posta con la webmail di Ascom.

PEC Clienti

PEC Clienti

La Posta Certificata per i Clienti Ascom.