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L’Ascom incontra il questore: «Bolognina, servono più telecamere e rivogliamo il poliziotto di quartiere»

I commercianti hanno analizzato con Isabella Fusiello i problemi del quartiere e le possibili soluzioni «Bisogna installare gli occhi elettronici nelle zone scoperte, come via Corticella e i giardini dell’Arcoveggio»

Telecamere di videosorveglianza e poliziotto di quartiere. Queste le richieste dei commercianti al termine dell’incontro, su sicurezza e microcriminalità in Bolognina, tra Confcommercio Ascom e il questore Isabella Fusiello. Presenti il direttore generale di Ascom, Giancarlo Tonelli, insieme a un gruppo di associati e la neo presidente della Circoscrizione cittadina Ascom Navile, Simona Bentivogli. Nell’occasione, si è fatto il punto sulle attività di controllo del territorio messe in campo dalle forze dell’ordine. Non solo, sono state anche analizzate le situazioni di insicurezza e degrado ancora presenti nel quartiere. Il questore, insieme agli imprenditori presenti, ha esaminato le zone di maggior criticità, approfondendo poi anche la situazione delle singole vie. 

I commercianti hanno chiesto a gran voce l’installazione di telecamere di videosorveglianza nelle zone scoperte, come via Corticella e i giardini dell’Arcoveggio con l’obiettivo di monitorare costantemente l’area. Nell’ottica di rafforzare il presidio del territorio, soprattutto nella fascia pomeridiana, Confcommercio ha chiesto anche di ripristinare la figura del poliziotto di quartiere: in questo modo, l’azione delle telecamere verrebbe affiancata a un controllo su strada da parte delle forze dell’ordine.

Tra questore e commercianti c’è stata piena condivisione sul ruolo che l’economia di prossimità ha in termini di presidio sociale, sicurezza, qualità della vita e servizio. Per questo, le azioni di controllo messe in atto sul territorio negli ultimi mesi, devono proseguire in maniera sistematica. Dal confronto tra le parti è risultato chiaro che ci sono molti casi di mancato rispetto delle regole di convivenza ed esercizio dell’attività di impresa, la cui legalità deve essere senza dubbio tutelata. Su quest’ultimo punto, Ascom ha giudicato positivamente i provvedimenti messi in atto, ad esempio la sospensione di alcune attività, le limitazioni di orario e, nei casi più gravi, la revoca della licenza. 

Plauso anche per le azioni di controllo messe in campo da Acer per quel che riguarda l’assegnazione e l’utilizzo degli immobili. Iniziate che, secondo i partecipanti, vanno comunque rafforzate al fine di evitare situazioni di degrado sociale, con ricadute negative per la comunità e il territorio. Al termine dell’incontro, il direttore Tonelli ha voluto ricordare la piena disponibilità dell’associazione a collaborare alle iniziative che verranno messe in campo.

il Resto del Carlino, 7 marzo 2023

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