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Città da tutto esaurito Hotel al completo, file ai ristoranti: numeri da piena estate

La Torre Asinelli si conferma tra i monumenti più amati, con code di turisti pronti a salire i 498 scalini Ottimo successo per la mostra ’Giulio II e Raffaello’

Come Venezia. Come Firenze. In questo lungo ponte, baciato da un clima quasi estivo, anche Bologna è stata una meta turistica da ‘tutto esaurito’. La cartina di tornasole è la percentuale di occupazione delle stanze degli alberghi. «Negli hotel del centro storico non si trova una camera libera», afferma Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi Bologna. Fuori le mura «qualcosina c’è, ma non è rimasto molto».

Giancarlo Tonelli, direttore di Confcommercio Ascom, parla di «numeri molto, molto significativi». E calcola «un riempimento degli hotel che va dal 90 al 100%». Dato che, afferma De Scrilli, «ci consente di recuperare un po’ quanto perso fra gennaio e marzo, mesi ancora in piena pandemia in cui gli alberghi non hanno lavorato». Anche per i bus turistici rossi scoperti, a due piani, si parla «di un vero e proprio boom di passeggeri, inusuale in questo periodo dell’anno», spiega soddisfatto Paolo Bonferroni, presidente di City Red Bus, che gestisce anche il San Luca Express, il trenino che sale alla basilica sul Colle della Guardia.

Ogni giorno, all’ombra della Torre Asinelli, una lunga fila di turisti attende con pazienza di salire i 498 scalini che portano in cima. «In questo ponte da tutto esaurito – commenta Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome, il portale ufficiale del turismo della nostra città – l’Asinelli si conferma una dei monumenti più gettonati della città». Buone notizie anche dal turismo outdoor, all’aria aperta. Complici le alte temperature di questi giorni, infatti, numerosi amanti del trekking – e della bicicletta – hanno affollato i sentieri dell’Appennino e i percorsi della pianura.

Ottimi numeri anche per la mostra sul Rinascimento Bolognese, fino al 5 febbraio alla Pinacoteca nazionale, che vede come protagonista il celeberrimo ritratto di Giulio II, di Raffaello, in prestito dalla National Gallery di Londra.

Anche il mix fra motori ed enogastronomia – due caratteristiche per cui Bologna è famosa nel mondo – si è dimostrato ancora vincente. In questi giorni, spiega Trombetti, «abbiamo l’ottima riuscita del Ferrari Challenge, a Imola, che porta un turismo di qualità che ha ricadute positive anche per Bologna».

Una buona fetta dei turisti che hanno scelto Bologna per questo lungo ponte sono italiani. Gli stranieri sono quasi tutti europei, con qualche presenza anche dagli Stati Uniti. Oltre che per agli alberghi, anche per la ristorazione e il commercio il pienone «rappresenta una bella boccata di ossigeno in un momento di grande difficoltà e sofferenza per molti operatori, messi in ginocchio dal caro-bollette», commenta Tonelli.

Per trovare un tavolo all’aperto, specie nei locali del centro, si fa la fila. Senza prenotazione, si rischia di non trovare posto. «La proroga dell’apertura dei dehors Covid per gli ultimi tre mesi dell’anno, per la quale ci siamo battuti – afferma Loreno Rossi, direttore di Confesercenti – si è dimostrata provvidenziale. Tutti i dehors sono pieni, perché i turisti, ma anche i bolognesi, quando il clima lo permette preferiscono mangiare all’aperto». Mentre si festeggiano i numeri di fine ottobre-inizio novembre, si guarda già al futuro imminente. Archiviato con il sorriso il ponte di Ognissanti, «da questa settimana entriamo già in clima pre-Fiera», afferma Trombetti.

Da mercoledì 9 a domenica 13 novembre i padiglioni di Bologna Fiere ospitano infatti Eima International, l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio. Sono attesi in città circa duemila espositori da 50 Paesi. «Anche i segnali di ripresa del turismo business sono molto positivi», precisa Tonelli. Per Eima, infatti, «si sta andando verso un altro, benaugurante tutto esaurito».

Bologna Welcome, intanto, lavora con un orizzonte che guarda già alle prossime festività natalizie. «Stiamo cercando di trovare un’intesa con la Città metropolitana – spiega Trombetti – per mettere in campo una promozione turistica del nostro territorio che parta da fine novembre e arrivi al 6 gennaio».

di Luca Orsi, Il Resto del Carlino, 1 novembre 2022

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