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Nuove risorse per la Fiera «Benefici anche alla città»

L’assemblea dei soci ha approvato un aumento di capitale fino a 105 milioni Il presidente Calzolari: «Si rafforza il nostro posizionamento nel mondo»

L’assemblea dei soci della Fiera di Bologna ha dato il via libera all’aumento di capitale da 105 milioni di euro proposto dal Cda. Tutti concordi gli azionisti, con l’esclusione di Gl Events: la società francese si è astenuta, preoccupata, sembra, del possibile ingresso di un competitor globale, Informa Plc (già socio della Fiera in Asia) cui è riservato il prestito obbligazionario convertibile da 25 milioni di euro previsto dal progetto di aumento di capitale. Per il resto, gli azionisti, anche quelli più dubbiosi, non si sono messi di traverso, votando a favore e riservandosi di decidere se e come aderire alla ricapitalizzazione della società di via Michelino nelle prossime settimane. C’è tempo, infatti, fino al 5 agosto per dare una risposta (entro ottobre la procedura sarà conclusa). 

La proposta avanzata dal Cda prevede il rafforzamento patrimoniale del gruppo fino a 105 milioni di euro, attraverso tre azioni: aumento del capitale sociale in denaro per un massimo di 20 milioni, aumento del capitale sociale in natura mediante conferimento di beni immobili fino a un massimo di 60 milioni, infine, l’emissione del prestito obbligazionario, convertibile in azioni ordinarie della società, per un importo massimo di 25 milioni di euro, riservato a Informa Group Limited, società del gruppo Informa, leader mondiale nel settore fieristico.

«BolognaFiere è pronta a crescere come mai è avvenuto in passato. L’operazione approvata ha una valenza strategica per la Fiera e di conseguenza per la nostra città e il nostro territorio – assicura il presidente Gianpiero Calzolari –. Il rafforzamento patrimoniale e la possibilità di disporre di significative risorse finanziarie consentiranno alla Fiera di spingere sull’acceleratore dello sviluppo, consolidare la nostra leadership e dare attuazione al piano industriale. E la crescita della Fiera è una leva primaria di sviluppo anche per la città di Bologna».

BolognaFiere diventa proprietaria di tutta l’area sulla quale esercita la sua attività e di importanti pezzi della città al centro di forti cambiamenti, di cui ora siamo anche noi protagonisti: questo permetterà di ampliare e innovare la nostra infrastruttura, diversificare l’attività, sviluppare il business degli allestimenti e dell’offerta digitale», è la strada tracciata dal numero uno dell’expo, che rimarca il ruolo che Informa svolgerà nell’operazione di rilancio della società dopo il Covid. «Una scelta che proietta la Fiera nel mondo e rafforza il nostro posizionamento internazionale. Ringrazio i soci di BolognaFiere», dichiara il presidente.

Il Resto del Carlino – 20 maggio 2022

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